
L'attività della Gdf e il sequestro dei ricci di mare
Ancona, 5 settembre 2023 – Pesca illegale, la Finanza ferma tre sub e sequestra 10mila ricci di mare. È questo il bilancio degli interventi del reparto aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona. Le motovedette del 117, qualche giorno fa, hanno sorpreso 3 pescatori con un bottino da 3.500 ricci di mare alla scogliera sotto il parco del Cardeto. Pare che i tre si accingessero a far rientro a riva con un bottino di circa 3.500 ricci di mare. Ai sub responsabili sono state sequestrate, oltre al prodotto ittico, le attrezzature utilizzate per l’immersione e quelle per la pesca, con sanzioni amministrative pari a 6mila euro.
Ma non è finita qui, perché a Portonovo, in riviera del Conero, i finanzieri hanno rinvenuto sul litorale 6 ceste con 6.500 ricci di mare, occultati tra la vegetazione alla perfezione nei pressi della pineta. Gli esemplari, ancora in buono stato di conservazione, sono stati rigettati in mare per consentire la ripopolazione delle colonie ittiche.
L’attività svolta dal reparto operativo aeronavale dorico nel settore della pesca illegale ha portato, negli ultimi mesi, al sequestro di oltre 26mila esemplari ricci di mare e alla verbalizzazione di 10 soggetti, con oltre 20mila euro di sanzioni pecuniarie elevate. Il fenomeno, che vede coinvolte persone che agiscono abitualmente e, spesso in maniera reiterata, nel tratto di costa della provincia di Ancona, se non contrastato efficacemente, oltre a recare danno agli onesti operatori del settore, potrebbe causare una vera e propria desertificazione dei fondali marini, incidendo negativamente sul delicato equilibrio biologico dell’ecosistema.
I finanzieri, oltre ad assicurare, attraverso il mantenimento dell’operatività nell’arco delle 24 ore, un’efficace azione di contrasto ai traffici illeciti via mare, pone particolare attenzione al fenomeno della pesca illegale, assicurando nel contempo la tutela della salute pubblica e dell’economia sana.