Polizia locale, il concorso per le tre assunzioni: quasi 200 "corrono" per un posto da vigile

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I concorsi pubblici per un’assunzione in Comune e in particolare per diventare agente di polizia locale sembrano aver perso un po’ di appeal. Sono 199 i candidati in corsa per tre posti da agenti di Polizia locale al Comune di Jesi. Le domande per il concorso sono scadute nei giorni scorsi e gli uffici tecnici hanno conteggiato le richieste arrivate nei termini: quasi 200 dunque gli aspiranti, provenienti per lo più dalle varie province delle Marche ma anche da fuori regione. Non molti se si considerano i precedenti concorsi dove le domande erano state di più e se si pensa che il contratto sarà a tempo pieno e indeterminato. In ogni caso comunque le domande non sono mancate, considerato che il concorso prevede sì soltanto il diploma ma anche la prova della guida della moto e la relativa patente. "In esecuzione del programma dei fabbisogni di personale per il triennio 2022–2024, approvato con deliberazione di giunta a novembre scorso – si legge nel bando firmato dalla posizione organizzativa delegata Servizio Gestione Risorse umane ed Organizzazione Giacomo Mengucci – si rende noto che è indetto un concorso pubblico per la copertura di tre posti appartenenti alla Categoria "C" con profilo professionale di "Istruttore di vigilanza" da assegnare all’area polizia locale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e pieno". Per partecipare era sufficiente il diploma e tra i requisiti c’era il possesso della patente di guida di categoria B e di categoria A2 (non limitata a condurre i veicoli muniti di cambio di velocità automatico) che consente di condurre un motociclo non superiore a 35 KW. "Oggi siamo a 30 unità, ma c’è un turn over in atto – aveva spiegato l’ormai ex comandante della polizia locale Giovanni Dongiovanni, accanto al sindaco Massimo Bacci– e così dovremmo salire dalle attuali 30 a 33 unità". Per ora si procede con tre assunzioni a tempo indeterminato, ma la situazione è in evoluzione perché in vista ci sono anche pensionamenti e mobilità verso altri Comuni o servizi dello stesso Ente. L’implementazione dell’organico potrà essere utile anche per sorvegliare le 21 telecamere appena installate in centro. Per ora il personale non è sufficiente a monitorare costantemente i monitor che visualizzano le immagini delle 21 telecamere, ma potrebbe esserlo nel medio periodo anche se le incombenze in capo al comando in tempi di pandemia sono cresciute e non poco.

Sara Ferreri