Porto in attesa di restyling: ma c’è la stretta sui parcheggi

Nella darsena turistica si continua a lavorare sulla trasformazione di Gestiport in azienda speciale: intanto si annunciano controlli sulle auto in banchina.

Porto in attesa di restyling:  ma c’è la stretta sui parcheggi

Porto in attesa di restyling: ma c’è la stretta sui parcheggi

Porto, stretta sui parcheggi e Gestiport sempre più verso l’azienda speciale. Il conto alla rovescia per l’inizio dell’estate è già partito ma nella darsena turistica del porto della Rovere i restyling restano in stand by. L’Amministrazione continua a lavorare sulla trasformazione di Gestiport in azienda speciale dove, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe anche già pronto il nome del nuovo Amministratore Unico. Ma nonostante i cambi di rotta ai vertici, i problemi sono al palo: il basso fondale non consente l’uscita di molte imbarcazioni e, già dall’anno scorso si era parlato di un escavo che ancora non è stato effettuato e che, con l’estate alle porte, potrà essere probabilmente realizzato solo in autunno. Si era parlato anche di migliorie legate ai servizi a disposizione dei diportisti che, non sono ancora state realizzate. Ormai sarebbero maturi anche i tempi per poter intervenire sui locali presenti sotto la passerella di legno, utilizzate da numerose associazioni che dal 2017 continuano ad avere una sede provvisoria, per i più fortunati, se non condivisa. Lo scorso giugno era stato effettuato un intervento che aveva permesso di rimuovere numerosi rifiuti speciali non pericolosi, un primo passo per poter recuperare importanti manufatti che purtroppo non ha avuto alcun seguito nonostante i solleciti delle associazioni. Nel tratto di arenile adiacente al porto, dovrebbero essere realizzati altri campi da gioco, una vera e propria impresa se si pensa che l’uscita di sicurezza dovrà rimanere garantita. Per il porto, che doveva essere uno dei volani per rilanciare il turismo, la situazione resta immutata mentre cresce di 20 euro il costo dei permessi di accesso alla darsena turistica. Permessi che un anno fa erano stati rilasciati in numero elevato tale da non consentire a diportisti di parcheggiare: il costo del permesso di accesso al porto è passato da 60 a 80 euro l’anno. A cambiare abitudini dovranno essere anche quanti lasciano in sosta le auto a ridosso delle banchine, perché i controlli saranno approfonditi proprio per evitare che le auto, oltre che per la gran parte sprovviste di permesso, restino parcheggiate in un’area riservata e utilizzata per gli sport acquatici dove deve essere garantita un soccorso in caso di emergenza.