"Portonovo si adegua, altri stop devastanti"

Gli operatori della baia preoccupati: "Saremo costretti a mandare via i clienti, ma speriamo che serva per convincere a vaccinarsi"

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di Ilaria Traditi

E’ arrivata come uno tsunami a Portonovo la notizia del green pass obbligatorio dal 6 agosto per l’accesso ai tavoli al chiuso di bar e ristoranti (non sarà invece necessario per consumare al bancone e neppure all’aperto). "Se serve lo chiederemo ma abbiamo bisogno di un po’ di tempo per recepire queste nuove regole – dichiara il ristoratore Marcello Nicolini – purtroppo questa decisione rischia di penalizzare ulteriormente la nostra categoria ma ci adegueremo come abbiamo sempre fatto. Speriamo nella comprensione dei clienti, noi ci limitiamo ad applicare le regole imposte dal Governo".

Sul fatto se sia giusto o meno affidare la responsabilità dei controlli sui certificati verdi ai proprietari e gestori di attività, Nicolini non si sbilancia così come non ha ancora chiaro in quali spazi sarà necessario il controllo. "Speriamo che questa nuova regola spinga almeno le persone a vaccinarsi – prosegue – la situazione la conosciamo tutti e rischiamo un aumento dei contagi". Chi sicuramente dovrà richiedere il green pass nella sala coperta del ristorante è Fabrizio Giacchetti, titolare del Molo, che mostra una certa preoccupazione: "Dobbiamo fare i poliziotti? – si domanda – e se qualcuno non ha il green pass dovremo mandarlo via dal ristorante? Se in una tavolata di dieci persone una sola non è vaccinata dovrà lasciare la comitiva?". Domande di cui ormai si conosce la risposta ma che secondo Giacchetti penalizza una categoria già provata dalle restrizioni dell’ultimo anno e mezzo. "Abbiamo già i tavoli distanziati come da normativa – prosegue il ristoratore – perchè non continuare a mantenere queste regole anzichè introdurne sempre i nuove? Mi preoccupa l’idea di scontentare i clienti, alla fine al coperto non vorrà più starci nessuno. Purtroppo vedo che tra i giovani quasi la metà rifiuta l’idea del vaccino, pensi che anche tra i miei dipendenti un paio non vogliono farlo. Ma io sono stato chiaro, o si vaccinano o portano il tampone negativo ogni 48 ore".

"I contagi sono ripresi, se la gente non si vaccina avremo poche armi per sconfiggere il virus – il parere di Maurizio Sonnino della Capannina – noi ci stiamo organizzando con gli spazi esterni e pensiamo di utilizzare tutti i giorni anche la terrazza che viene apparecchiata solo nel fine settimana. Immaginiamo che pochi vorranno mangiare al chiuso con il green pass obbligatorio ma queste modifiche comporteranno ovviamente dei costi, in primis per il personale che avrà un surplus di lavoro". Secondo Sonnino qualche cliente protesterà e magari se la prenderà con i titolari. "Ma dobbiamo attenerci alle regole – spiega – non possiamo rischiare multe o nuove chiusure". "Noi coinvolgeremo nelle decisioni anche i dipendenti – sottolinea Sonnino – per una questione di rispetto e l’anno prossimo dovremo evitare di assumere chi decide di non vaccinarsi".

Diversa la posizione di Federica Rubini di Emilia, che si dice impaurita e confusa: "Per il vaccino preferisco aspettare – dichiara – noi usiamo le mascherine e rispettiamo tutte le norme di distanziamento e sanificazione ma questa scelta del green pass obbligatorio non la condivido. Allora il Governo avrebbe fatto meglio a rendere i vaccini obbligatori fin da subito visto che l’obiettivo è quello". Da Emilia non servirà il green pass perchè la terrazza è considerata luogo all’aperto ma la titolare si dice solidale con i colleghi che hanno spazi al chiuso. "Il 6 agosto è vicino – prosegue – stiamo pensando di creare più distanziamento tra i tavoli e ridurre i posti per una maggiore sicurezza dei clienti".

Favorevole al vaccino Paolo Bonetti che però non dovrà richiedere il certificato nel suo locale avendo tavoli all’aperto: "Ai colleghi dico che è meglio fare gli sceriffi adesso e poter lavorare più tranquilli il prossimo inverno – dichiara – capisco i sacrifici e le limitazioni ma ben vengano se spingono tante persone ancora indecise a vaccinarsi".