Preoccupano le estorsioni Sono 140 i casi scoperti

L’attività dei carabinieri nell’ultimo anno ha portato a identificare 56 autori. Nel 2021 due gli omicidi, con entrambi i colpevoli assicurati alla giustizia

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Le Marche e la sicurezza: nel corso dell’ultimo anno i carabinieri hanno perseguito l’83% dei reati commessi in regione, oltre 30mila. Negli ultimi 12 mesi sono state oltre 123mila le richieste d’intervente ricevute dai carabinieri sul suolo marchigiano e quasi 460mila le persone identificate, quasi un terzo della popolazione regionale. Un trend in crescita, e non poteva essere altrimenti, vista la ripresa rispetto all’anno precedente caratterizzato dall’aggressione pandemica. Più che i reati predatori, furti e rapine in primis, a preoccupare gli inquirenti sul fronte della bonifica del territorio, sono le estorsioni, ben 140 casi di cui 56 con autori identificati, 99 denunce e 36 arresti. Meno influenti i fatti di usura, appena 4 casi di cui 3 scoperti e 8 persone denunciate e arrestate. In una scala di gravità dei fatti criminosi, certo sono gli omicidi la categoria di maggior livello. Le Marche si dimostrano una terra abbastanza poco avvezza a simili episodi: 2 quelli che si sono verificati dal 1° giugno 2021 al 31 maggio scorso, entrambi hanno portato all’arresto dei responsabili a cui aggiungere 3 soggetti denunciati. I reati più comuni, tuttavia, restano furti e rapine. I primi sono stati quasi 10mila, almeno quelli denunciati con appena 687 casi scoperti dagli inquirenti dell’Arma con 1.194 denunce e 198 arresti. I furti si confermano come il reato più difficilmente risolvibile. Le rapine negli ultimi 12 mesi sono state 171 quasi la metà delle quali con gli autori scoperti dai carabinieri, con 84 arresti e 194 denunce. Passiamo poi ai reati legati alle sostanze stupefacenti, ben 700 le denunce collegate l’ultimo anno con 185 arresti e quantitativi di droga sequestrati per oltre mezza tonnellata: hashish, marijuana (233 piante individuate), ma anche cocaina, eroina e nuove droghe, sintetiche e non. Con lo scenario internazionale in subbuglio c’è da fare attenzione alle violazioni in materia di armi, munizioni ed esplosivi: 110 le denunce e 7 gli arresti. I carabinieri hanno sequestrato 2 mitragliatrici, 203 fucili, 50 pistole,, 9 bombe a mano e 4 kg di esplosivo. C’è poi tutta la parte legata all’attività stradale che va dalle vittime di incidenti, ben 91 episodi e con 1.425 feriti (66 arresti per il reato di omicidio stradale), un vero e proprio bollettino di guerra, alle patenti e alle carte di circolazione ritirate, 961 e 987, passando per le multe, oltre 14mila che hanno fruttato somme riscosse per quasi 3 milioni di euro. Tanti i nuclei che hanno operato nel corso dell’anno, a partire dai servizi di ordine pubblico, quasi 6mila, la tutela della salute pubblica con quasi 2mila ispezioni di cui circa la metà con infrazioni rilevate. Sul fronte della tutela del lavoro l’Arma ha compiuto 111 ispezioni rilevando ben 94 infrazioni, ossia la quasi totalità, forse il dato più emblematico dell’intera attività degli ultimi 365 giorni. Per quanto concerne il patrimonio artistico sono stati denunciati 6 furti, nessuno dei quali ha visto la scoperta dei responsabili; sono stati recuperati 47 beni antiquariali e 1.282 archeologici per un valore complessivo di 447mila euro