Pronto soccorso: attese tra 6 e 10 ore

Indagine a campione svolta tra i pazienti, tempi in media molto lunghi. Il personale invece è allo stremo

Pronto soccorso: attese tra 6 e 10 ore

Pronto soccorso: attese tra 6 e 10 ore

Tra le sei e le dieci ore è il tempo medio di attesa al pronto soccorso di Osimo per essere accettati. Un’indagine a campione svolta con i pazienti in attesa lo conferma. Una giovane mamma di Castelfidardo ha aspettato sei ore e mezzo per avere una lastra per quella che si è rivelata essere una frattura al processo xifoideo dello sterno. Un’altra, anziana osimana, quasi sette. Sono entrate entrambe alle ore 19 qualche sera fa. Accompagnata dal marito, quest’ultima ha atteso paziente prima di essere presa in carico. Codici bianchi e verdi per lo più che finiscono in coda in caso di arrivo di codici rossi, di un’ambulanza che tramite il personale di soccorso fa il proprio ingresso in ospedale. Un osimano, 45enne, ha atteso ben 10 ore. Un fatto che però non ha mancato di fargli ringraziare pubblicamente il personale medico: "Pernottare al pronto soccorso è un’esperienza da non augurare a nessuno, soprattutto se la struttura appare perennemente sottodimensionata, ma può far comprendere quanti medici e assistenti sanitari facciano egregiamente il loro lavoro – dice Paolo P. -. Nonostante sentissi spesso suonare il campanello di ingresso (per casi urgenti o lievi) non mi sono mai sentito abbandonato". Lo stesso personale non nasconde la presenza di un sovraccarico di quei codici difficili da smaltire viste le carenze di personale e spazio per far fronte a un numero così elevato di richieste, un disguido ancor più difficile da sbrogliare d’estate quando in città arrivano anche gli infortunati della Riviera del Conero piena di turisti. In ritardo poi, rispetto al cronoprogramma palesato ormai anni fa, i lavori al punto di primo intervento.

Solo all’inizio dell’anno l’Inrca aveva aggiornato sullo stato dell’iter, poi il nulla: "Per quanto riguarda i lavori previsti per il pronto soccorso di Osimo, è in fase di ultimazione il progetto esecutivo cui seguiranno gli interventi necessari al miglioramento dell’impiantistica e dei percorsi di accesso al pronto soccorso stesso, punto di riferimento sia per la cittadinanza locale che per l’utenza delle zone limitrofe", avevano comunicato dall’istituto. I lavori sono attesi con ansia perché andranno ad aumentare gli spazi a disposizione e con essi anche i posti letto che mancano. Dopo l’open day dedicato alle donne lo scorso 8 intanto, la Pneumologia, in occasione sella Giornata mondiale del sonno, domani aprirà di nuovo il proprio ambulatoiro per una nuova iniziativa di prevenzione finalizzata a sensibilizzare i cittadini sui disturbi respiratori del sonno, grazie alla disponibilità del primario Yuri Rosati.

Silvia Santini