MARINA VERDENELLI
Cronaca

Puzza tra Falconara e Ancona: controlli sulla qualità dell’aria Arpam: “Soglie nei limiti”

Da oltre un mese oltre duecento segnalazioni. “Andamento anomalo di alcuni valori, ma tutto assolutamente al di sotto dei valori pericolosi”

La sindaca di Falconara, Stefania Signorini

La sindaca di Falconara, Stefania Signorini

Ancona, 17 gennaio 2024 – Aria irrespirabile in tutta la provincia. I cattivi odori, per lo più di gas e idrocarburi, sono iniziati sotto le feste di Natale, con segnalazioni continue arrivate in primis dai cittadini di Falconara, che hanno sospettato arrivassero dalla Raffineria Api, con cui da anni c’è una difficile convivenza.

Poi i fenomeni odorigeni si sono estesi nella frazione di Castelferretti, arrivando anche ai comuni limitrofi, Ancona e Montemarciano. Siamo a metà gennaio e il fenomeno, anche se a giorni alterni, persiste. Il sindaco di Falconara, Stefania Signorini, ha segnalato la persistenza dei cattivi odori ai carabinieri del Noe, il Nucleo ecologico, dopo le numerose segnalazioni arrivate dai cittadini fino ad oggi. È facile ipotizzare che ogni esposto finirà anche sul tavolo della Procura dorica che, già in passato ha avviato indagini sulle puzze. Dal 26 dicembre fino all’inizio di questa settimana sono state 200 le segnalazioni arrivate solo da Falconara. Solo lunedì le chiamate sono state 31. Il giorno più critico il 4 gennaio.

Stando ai dati forniti dall'Arpam e alle valutazioni dell'Azienda sanitaria "non ci sono particolari evidenze - si legge in una lettera dell'Ast del 5 gennaio scorso - che possano suggerire problematiche di carattere sanitario”. Il fenomeno resta comunque un'anomalia e il sindaco Stefania Signorini, negli ultimi giorni, ha partecipato a numerosi incontri, riunioni, tavoli tecnici convocati proprio su sollecitazione del Comune di Falconara, che ha scritto alle autorità nazionali, regionali e locali. Sin dal 27 dicembre il fenomeno è stato segnalato al ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, al ministero della Salute, ai carabinieri del Noe, all'Ispra, all'Arpam, all'Ast, ai vigili del fuoco, oltre che alla Regione Marche e alla prefettura di Ancona e già la settimana scorsa sono arrivate le prime risposte.

L'Ispra ha convocato una riunione da remoto, cui ha partecipato il sindaco di Falconara Stefania Signorini e che ha permesso un confronto tra i tecnici della stessa Ispra, dell'Arpam e del Comune. L'assessore regionale all'Ambiente Stefano Aguzzi ha inoltre organizzato un tavolo tecnico per decidere il da farsi e tra le priorità è stata ribadita la necessità di un incontro con il ministro Gilberto Pichetto Fratin, già richiesto nei giorni scorsi dal Comune, che la Regione Marche solleciterà. Nei giorni precedenti la sindaca Signorini aveva incontrato il comandante Francesco Motta dei carabinieri del Noe di Ancona e si è confrontata con il direttore generale dell'Arpam Rossana Cintoli. Stando al direttore tecnico dell’Arpam Giorgio Catenacci, le tre centraline di rilevamento che si trovano a Falconara hanno rilevato un andamento anomalo per le concentrazioni di biossido di zolfo, acido solfidrico e benzene.

“Si tratta però di odori che non hanno nemmeno sfiorato le soglie minime - assicura Catenacci al Carlino - per cui si ravvisano pericoli per la salute. Tutti i dati comunque noi li trasmettiamo al servizio sanitario che poi fa una sua valutazione”.