SARA FERRERI
Cronaca

"Quella donna mi ha gettato l’acido addosso"

La denuncia di un 18enne: "Non so perché l’abbia fatto, ho rischiato di perdere la vista". Nel mirino una dipendente comunale

"Quella donna mi ha gettato l’acido addosso"

"Quella donna mi ha gettato l’acido addosso"

"Mi sono riparato in garage, perché fuori pioveva e stimolato da un video che esortava a non perdere tempo sul telefonino, ho iniziato a pregare: un’ave o Maria, un angelo di Dio e padre nostro. All’improvviso, appena fuori dal garage, ho visto una donna con una bottiglia rossa in mano che, con uno sguardo che non dimenticherò mai, gettava un liquido sulla porta. Temendo fosse liquido infiammabile, sono uscito e lei ha alzato la bottiglia sopra la mia testa". A parlare, ancora sotto choc, è Michele (il nome è di fantasia), ragazzo appena 18enne che venerdì attorno alle 13.30 nel suo garage della zona ‘Capanne’ si è visto lanciare dell’acido da una donna chiaravallese, dipendente comunale, non nota a lui, ma alle cronache sì, sulla sessantina, affetta da problemi di natura psichiatrica. "Sono stati forse pochi secondi che mi sono parsi un’eternità – aggiunge –. Lei da fuori teneva ferma la porta del garage con il piede e dopo avere gettato il liquido a terra lo cospargeva sulla porta, temendo potesse appiccare le fiamme sono uscito e lei senza proferire parola ha alzato la bottiglia, per fortuna quasi vuota, facendola gocciolare sul mio capo. Sono uno sportivo e ho avuto la prontezza di riflessi di schivarlo e di fuggire raggiungendo casa a cinquanta metri, chiamando il 118 che mi ha consigliato di applicare subito dell’acqua. Sentivo bruciare una parte del volto e la gamba e pensavo che l’adrenalina stesse attutendo il dolore. I medici hanno detto che ho rischiato di perdere la vista, ma anche la vita se quell’acido fosse arrivato alle vie aree. Per fortuna grazie al tempestivo intervento ho solo delle parti arrossate". Michele ha paura: "Ho un fratello piccolo e la mia famiglia vive vicino a questa signora già nota per aggressioni e fatti molto gravi. Sono molto spaventato e la notte per me è difficile dormire, rivivo sempre quell’incubo. Non so dire perché quella donna abbia compiuto questo gesto proprio nei miei confronti, non la conoscevo di vista, ne avevo solo sentito parlare. Spero davvero che questa terribile vicenda serva a evitare tragedie o altri fatti gravi. Spero che sia curata e sia fatta giustizia. Mi sono anche un po’ arrabbiato quando ho trovato la forza di denunciare ai carabinieri, perché so che quella donna ha diverse denunce e non è giusto aspettare che ci scappi il morto". A lanciare l’allarme è il circolo Fratelli d’Italia di Chiaravalle che parla di "fatto gravissimo che per fortuna non si è trasformato in disgrazia e ha prodotto una denuncia per lesioni volontarie aggravate". "La persona che si è resa attrice di quest’assurda quanto grave aggressione – aggiungono – risulta essere già nota per i numerosi episodi di violenza e d’aggressione del tutto gratuiti e per motivi, se di motivi si può parlare, alquanto futili. La stessa risulta essere una dipendente comunale e destinataria di abitazione popolare a uso gratuito del Comune. Il centro storico è già stato teatro di molti episodi gravi in passato, a questo punto pretendiamo provvedimenti immediati e un allontanamento dal quartiere Le Capanne della persona in questione".