GIOVANNI ANGELUCCI
Cronaca

Quella mano sul pancione della Di Francisca

La campionessa olimpica jesina: "Grande emozione. Una persona umile, è stato come un nonno affettuoso".

Papa Francesco e il gesto affettuoso verso Elisa Di Francisca: nel 2021 la campionessa aspettava il secondo figlio

Papa Francesco e il gesto affettuoso verso Elisa Di Francisca: nel 2021 la campionessa aspettava il secondo figlio

La benedizione del Papa? Un evento speciale, un’esperienza unica da raccontare e tramandare alle future generazioni per ogni cattolico credente di qualsiasi sesso ed età, un evento che si rinnova puntualmente da secoli tutte le domeniche dal balcone di piazza San Pietro davanti alle folle di fedeli in arrivo da tutto il mondo. Può capitare invece, come è successo a Elisa Di Francisca, che a beneficare dell’augurio e della ‘protezione’ del sommo pontefice sia un figlio non ancora nato. "Era il periodo del Covid, gennaio 2021 – racconta la campionessa olimpionica di Londra, da anni vive a Roma con i figli e il marito Ivan Villa – invitati in Vaticano da Papa Bergoglio insieme con altri personaggi dello spettacolo e dello sport (Carlo Verdone, Mara Venier, il compianto Sinisa Mihajlovic ndr) per la presentazione di una serie Tv intitolata ‘Vizi e Virtù, Conversazione con Francesco’ riflessione inedita del sommo pontefice, tre puntate ognuna incentrata sulle storie di diversi personaggi. Siamo stati ricevuti dal Papa nel suo appartamento in Vaticano, superato il primo comprensibile momento di imbarazzo siamo rimasti tutti colpiti dalla familiarità con cui ci ha accolto, nessuna etichetta: come parlare con una persona che si incontra tutti i giorni, un vecchio amico, un nonno affettuoso come solo certi nonni sanno essere". Il mondo intero ancora sotto effetto chock della pandemia, lei già mamma di Ettore e in dolce attesa di Brando che sarebbe nato di li poco, a maggio 2021. "A me papa Francesco era piaciuto subito, da quando si era presentato ai fedeli dopo l’elezione, mi sarebbe piaciuto conoscerlo prima, avevo provato in tanti modi. A noi sportivi non mancano le occasioni, il Coni, il presidente delle Repubblica niente da fare. Quel giorno quando ha visto il pancione ha voluto sapere se era maschio o femmina, di quanti mesi ero, quando sarebbe nato, si è soffermato sull’importanza di far nascere i bambini e mi ha chiesto se poteva toccare la mia pancia. Nella mia vita di sportiva di momenti emozionanti ne ho vissuti tantissimi, non so dire cosa ho provato, solo che è stato meraviglioso. Al momento di lasciare il Vaticano ha regalato a me e Ivan un rosario, prima di salutarci. Se ricordo bene quella sera stessa sarebbe partito per Santo Domingo, ci ha dato la benedizione e ha chiesto anche a noi di fare la cosa cui teneva di più: pregare per lui".

Gianni Angelucci