REDAZIONE ANCONA

"Questa città non è più sinonimo di crisi"

Il primo anno di mandato del sindaco Ghergo: "Abbiamo 60 progetti per 45 milioni di investimenti. Nuove iniziative imprenditoriali"

"Questa città non è più sinonimo di crisi"

"Un dato su tutti: ad oggi solo nel settore dei lavori pubblici abbiamo in campo 60 progetti per 45 milioni di investimenti in itinere. E abbiamo intercettato nuove risorse per circa 9 milioni tra bandi nazionali e regionali". Così il sindaco Daniela Ghergo nel tracciare un bilancio del primo anno di mandato. "Sulla manutenzione delle strade e della viabilità urbana e delle frazioni in un anno abbiamo mobilitato 2,5 milioni e non ci fermeremo" ha aggiunto il primo cittadino accanto agli assessori. "E’ stato un anno impegnativo - ha rimarcato - nel quale abbiamo cercato il più possibile di ridurre lo scarto tra la situazione che abbiamo trovato e i progetti del nostro programma. È stato, quindi, un lavoro faticoso e impegnativo, che stiamo portando avanti con entusiasmo immutato, coscienti che Fabriano si è rimessa in moto e può guardare con più certezze al suo futuro. Siamo partiti dal personale del Comune, dalla necessità di rimotivare le energie e le competenze che fanno parte della struttura amministrativa. Abbiamo fatto nuovi investimenti, valorizzato le figure disponibili a mettersi in gioco, sostituito il segretario generale e il dirigente dell’ufficio tecnico, assunto 26 nuovi giovani dipendenti. Stiamo digitalizzando gli uffici, per rendere più veloce ed efficiente la macchina comunale, che finora è stata ingessata, per venire incontro alle esigenze dei cittadini. Poi abbiamo messo in equilibrio il bilancio e con le scelte assunte nel primo Bilancio annuale e triennale della nostra Amministrazione investiamo 7 milioni di euro. Il nostro impegno – ha sottolineato Ghergo - non ha conosciuto sosta. Sono i numeri a dirlo: 74 sedute di Giunta svolte, 368 delibere approvate, 58 argomenti trattati e 1280 determine dirigenziali rese esecutive. Ricostruzione post-sisma e scuole sono state al centro della nostra iniziativa restituiremo il Pala Guerrieri alla città. L’immagine della città è in ripresa – ha concluso -. Fabriano non è più sinonimo di crisi e disoccupazione, ma luogo di nuove iniziative imprenditoriali, come dimostrato dal successo dei bandi del programma Next Appennino. La cultura e il turismo hanno contribuito a questa ripresa: il successo delle manifestazioni come il Palio di San Giovanni, l’aumento del 30% degli abbonamenti alle stagioni di prosa e musicali, il riscontro che sta avendo Fabriano Summer 2023, la crescita dei turisti in visita al Museo della Carta e della Filigrana e alla Pinacoteca ne sono testimonianza. Fabriano ha bisogno di aprirsi a nuove relazioni internazionali, di ritrovare un "orgoglio mite e gentile, ma determinato" come quello che ci trasmettono ogni volta le nostre giovani ginnaste della ritmica".

Sara Ferreri