Raddoppio ferroviario, altro "no". Questa volta nel mirino è il Lotto 3

Il Consiglio comunale di Serra San Quirico contrario al progetto. Maggioranza divisa.

Raddoppio ferroviario, altro "no". Questa volta nel mirino è il Lotto 3

Raddoppio ferroviario, altro "no". Questa volta nel mirino è il Lotto 3

Raddoppio della Orte Falconara lotto 3 Serra San Quirico – Castelplanio, il consiglio comunale serrano a maggioranza ha espresso il proprio dissenso al progetto di fattibilità tecnica ed economica presentato da Italferr – Rfi. Ma la maggioranza non ha votato compatta: il vicesindaco Mario Bondoni (dimessosi lo scorso anno proprio dissapori sulla contrarietà del sindaco Tommaso Borri al raddoppio) ha votato contro e altri due consiglieri si sono astenuti. Si tratta del raddoppio Pm228 – Castelplanio con by-pass di Albacina: Lotto 3 (Serra San Quirico – Castelplanio), progetto parte funzionale del programma di potenziamento di cui il lotto Genga-Serra San Quirico individuato come prioritario e, quindi, inserito nel Pnrr sarà il primo a essere realizzato. Il sindaco Borri ha già presentato ricorso al Tar prima e ora al Consiglio di Stato contro quest’ultimo lotto (Genga-Serra San Quirico) ma è nettamente contrario anche a questo secondo tratto per i "danni ambientali che causerebbe" e non solo. "L’opera, così come prevista – si legge nel documento votato dall’aula – comporterebbe espropri in numero eccessivo, che sommati a quelli attinenti al Lotto 2, probabilmente causerebbero uno spopolamento del Comune. Comporterebbe lavori di esecuzione di durata incerta, tali da creare ripercussioni sulle capacità ricettive – turistiche del territorio, con conseguente ricaduta economica, ma anche blocco intermittente, e non ben quantificato all’interno della progettazione fornita, della "via Clementina" che rappresenta la infrastruttura viaria principale di connessione del paese".