Resta il nodo delle scuole Podesti ancora inagibili Il Comune: "Soluzioni tampone per l’emergenza"

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Il futuro delle scuole lesionate dal sisma e le conseguenze per gli alunni. Il punto sui lavori è stato fatto venerdì dagli assessori alle manutenzioni, Stefano Foresi e alle politiche educative Tiziana Borini, che hanno incontrato il Comitato dei Genitori Democratici e il Presidente del CTP 6. Presenti i tecnici e i dirigenti del Comune responsabili delle manutenzioni ordinarie e di quelle straordinarie nelle scuole. Al centro della discussione soprattutto il caso delle medie Podesti, l’unica vera emergenza logistica. Il plesso di via Urbino rischia seriamente la demolizione e di sicuro le 12 classi (e 250 studenti) evacuate non potranno tornare dentro la scuola ameno fino all’inizio del prossimo anno scolastico. Gli alunni andranno avanti nelle nuove classi alle scuole Tommaseo di via Fanti, distante dalle Podesti e soluzione scomoda per le famiglie. Il Comune, tuttavia, in pochi giorni è riuscito a tamponare bene l’emergenza attraverso una serie di soluzioni: "Gli studenti che vanno in autobus a scuola si radunano davanti all’Enel di via Giordano Bruno dove trovano degli ausiliari messi a disposizione da noi che li accompagnano fino a piazza Kennedy – spiega l’assessore Foresi – Da lì un altro operatore li accompagna fino a via Fanti attraverso un percorso quanto mai pedonale e senza rischio traffico. La stessa cosa accade all’uscita da scuola".