Rifiuti, la stangata Tari arriva sotto l’albero

Forte aumento nella rata del saldo, il Comune non riesce ad andare sotto il 7% di rincaro: "Lo scorso anno usati fondi Covid per calmierare"

Rifiuti, la stangata Tari arriva sotto l’albero

Rifiuti, la stangata Tari arriva sotto l’albero

Stangata Tari in arrivo per le famiglie e le imprese jesine: si sale del 7,2 per cento per le prime e del 7,9 per le seconde, ma l’aumento sarà più pesante per effetto della riduzione della ultima rata del 2023 abbattuta grazie a fondi statali Covid. A varare gli aumenti sarà il consiglio comunale martedì assieme al piano economico finanziario del servizio rifiuti. "Un aumento – ha spiegato il dirigente Gianluca Della Bella in commissione consiliare – dovuto all’inflazione e indicato per tutti i Comuni dall’Arera nel 13,3 per cento massimo a copertura di tutti i costi. Il Comune di Jesi ha cercato di contenere i costi andando a studiare ogni singola voce: ad esempio l’aumento contrattuale era inferiore al 13 e così è stato inserito in misura ridotta. Una maggiore velocità di riscossione ha permesso poi di contenere l’accantonamento obbligatorio dei crediti e questo a sua volta ci ha permesso di contenere i costi". Insomma un aumento che si è cercato di contenere senza però riuscire a scendere sotto il più 7% che peserà soprattutto sulla rata di dicembre.

"Nel 2023 – ha aggiunto Della Bella – sono stati utilizzati i fondi Covid per abbattere l’ultima rata, quella a saldo. L’aumento del 7,2 non sarà rispetto a quella rata quindi ma a quella ‘normale’ non ridotta". Dunque una stangata ancora più pesante che gli jesini troveranno sotto il prossimo albero di Natale. "L’acconto di giugno – ha chiarito ancora il dirigente – sarà calcolato in base alle tariffe del 2023, mentre il saldo di dicembre 2024 consisterà nella differenza più l’incremento". Ma intanto l’opposizione compatta torna a chiedere la modifica del nuovo regolamento per lo smaltimento rifiuti al centro ambiente del Campo Boario.

"Il nuovo regolamento comunale per l’accesso e la gestione del centro raccolta rifiuti urbani – evidenziano da Per Jesi - è stato oggetto di perplessità e critiche da parte delle forze di opposizione, in particolare per la norma che collega l’intestatario dell’utenza Tari all’intestazione dell’auto da parte di chi conferisce presso il centro raccolta rifiuti urbani. Siamo convinti che agevolare l’ingresso al centro all’utenza cittadina è possibile, anche guardando ad esempi concreti di città che hanno impianti simili e vogliamo approfondire il riferimento a normative comunitarie, che è stato citato solo in sede di discussione in aula e non viene riportato nella delibera di adozione del regolamento. Ecco perché insieme alle alleate civiche Jesiamo, Patto x Jesi alle quali si unisce il gruppo di Fdi, abbiamo richiesto la convocazione della relativa commissione consiliare di competenza".

Sara Ferreri