"Riportare la fontana dei leoni in piazza è un’occasione per la città"

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"Riportare la fontana dei leoni e l’obelisco in piazza della Repubblica come da testamento di Cassio Morosetti sarebbe un’occasione importante per la città". A sostenerlo è Massimo Ippoliti lo scultore jesino che ha restaurato la fontana con l’obelisco 13 anni fa e che l’ha praticamente adottata per la manutenzione ordinaria che richiede.

Ippoliti, lei sarebbe favorevole a uno spostamento?

"Sì, oggi e per le generazioni a venire sarebbe un’opportunità unica di riavere le due piazze: lo scrigno di piazza del Plebiscito, ritornare salotto del teatro e piazza San Floriano l’antica piazza dei grandi eventi: un teatro a cielo aperto con un potenziale enorme. Piazza Federico II tornerebbe il vecchio foro, in leggero declivio dal Duomo verso la balaustra di via del Fortino voluta dalla famiglia Ghislieri. E godrebbe di un’acustica ottima con intorno palazzi storici, un teatro e il Duomo".

Piazza Federico II ne guadagnerebbe?

"Sì, potrebbe diventare uno spazio operativo architettonico senza eguali in città".

Lei ha conosciuto Morosetti? "No, ma mentre restauravo la fontana nel 2007 ricordo che Morosetti spingeva per far tornare la fontana in piazza della Repubblica. Allora la cosa corse via così e si pensò ad inaugurare il 1 settembre 2007, ma ora è tutto diverso. Questa è un’operazione che ridarebbe lustro alla città: ne beneficeremmo tutti".

Non parliamo di una fontana qualunque.

"Nata nel 1844 per l’arrivo dell’acqua pubblica a Jesi fu progettata da Raffaele Grilli. Gli 8 leoni sono stati scolpiti da Luigi Amici jesino autore del monumento a Papa Gregorio XVI in Vaticano. Fu un grande ritrattista e troviamo tante sue opere al caffè Greco a Roma e restauratore di una delle fontane in piazza Navona di Giacomo della Porta, ampliata poi dal Bernini".

C’è chi storce il naso per l’obelisco per il suo impatto che avrebbe sul teatro Pergolesi.

"L’obelisco è un manufatto senza valore artistico e tra l’altro con qualche problema importante. Era stato consolidato e le lastre di rivestimento erano state messe in sicurezza. Il cemento è abbastanza buono, ma all’interno del getto ci sono ferri lisci nell’ armato e non credo che dopo 70 anni e alcuni terremoti sia ancora molto affidabile. Anche la sicurezza pubblica potrebbe essere un motivo importante per sostituirlo con un’anima leggera e un adeguato rivestimento concordato con la Soprintendenza. La fontana con l’obelisco compare nelle foto d’epoca prima del ‘49 in piazza della Repubblica con intorno cittadini e piccoli carrioli con fori per contenere le brocche in terracotta. Così si trasportava l’acqua a domicilio".

La fontana non rovinerebbe piazza della Repubblica?

"E’ quadrangolare la pianta della fontana, come la piazza stessa e si ncastonerebbe in essa perfettamente".

Sara Ferreri