Roberta Mazzarini e "Florence": un racconto ricco di emozioni

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Ha scoperto la voglia di raccontarsi attraverso un libro quando era su un letto di ospedale a causa di una malattia reumatica rara.

Così Roberta Mazzarini di Poggio San Marcello, ha cominciato a pubblicare e ora vede alla luce il suo nuovo romanzo: "Florence".

Una malattia rara, la solitudine, la violenza subita, la voglia di farla finita per sempre. Poi la svolta. È un turbine di emozioni e stati d’animo il nuovo lavoro letterario di Roberta Mazzarini, "Florence", edito da Planet Book.

Nel raccontare la sua vita, la poetessa-scrittrice affronta temi delicati, alcuni dei quali vissuti sulla propria pelle. Momenti dolorosi si alternano a lampi di speranza.

"Nel libro – racconta l’autrice – si intrecciano i vissuti di Florence nella sua baita in campagna, gli incontri con Roby e Aurora, la maestrina che da sempre ha avuto il desiderio di diffondere amore verso i piccoli, i deboli, i diversi. Quei diversi che sono più in contatto di noi col proprio cuore, col proprio angelo, la propria Florence che li guida lungo il percorso che noi stessi abbiamo scelto. Lei è infatti un lume perennemente acceso, sempre pronta ad ascoltare". Maestrina ribelle alla monotonia che la scuola allora offriva, lottava contro i mulini a vento perché si insegnasse ad amare la vita e non solo l’Abc.

Ha iniziato così a trasferire i suoi sentimenti su carta. Alcune poesie sono state inserite in antologie come "Il suono del silenzio" 2010, "Stralci di vita in prosa e poesia".

Nel 2010 la sua prima opera dal titolo "Roby e il suo sentire". Nel 2017 poi "Il nostro risveglio" e, a 4 mani con Marina Ristè, "La sfera di cristallo", in cui ha preso vita la sua creatura: Soled. "Scrivere e sognare – racconta lei setssa – mi aiuta a superare i momenti difficili della vita".

Sara Ferreri