Screening oncologico in aumento, ma serve più personale tecnico

Sanità, ottimi risultati per i centri di Fabriano e Senigallia che però sono sottodimensionati.

Screening oncologico in aumento, ma serve più personale tecnico

Screening oncologico in aumento, ma serve più personale tecnico

Screening oncologico della cervice uterina, 38mila screening e più di 7mila esami diagnostici tra Fabriano e Senigallia ma servirebbe più personale. L’ospedale Profili ospita il laboratorio di citologia del "Centro unico regionale per lo screening del cervico-carcinoma". Le indicazioni ministeriali prevedono la centralizzazione regionale dello screening e l’applicazione del nuovo algoritmo con la ricerca di Hpv molecolare. La strumentazione sofisticata, per il Pap-test in strato sottile a Fabriano, e per l’Hpv dna nella sede di Senigallia, consentono "un flusso di lavoro lineare anche su grandi numeri e la possibilità di allestire entrambi i test su un solo campione" spiegano dall’Ast. Si ha, così, il vantaggio di aumentare sensibilità e specificità dell’analisi e qualità del vetrino citologico. Le donne vengono invitate dalla segreteria screening a effettuare l’uno o l’altro test a seconda della fascia di età e in caso di positività si eseguono in prima battuta approfondimenti sul campione citologico, senza la necessità di sottoporre le utenti a ulteriori prelievi, riducendo gli esami invasivi e garantendo la sorveglianza annuale anche nelle donne a medio rischio. I numeri sono in crescita. Nel 2022 sono state fatte 20.442 screening, più 10.162 esami diagnostici. Nel 2023, invece, ben 38mila prestazioni di screening e 7.250 esami diagnostici. Al momento a Fabriano ci sono una biologa, un tecnico in condivisione con un altro reparto. Il personale avrebbe bisogno di almeno un’unità in più. Il cito-tecnico lettore esperto che era a Fabriano ha vinto un concorso da coordinatore in un altro reparto.