Trentenne chiaravallese con la passione per l’agricoltura vede sul web (sul negozio virtuale ‘Market place’ di Facebook) un trattore usato in buono stato e decide di comprarlo pattuendo la cifra di 3.800 euro. Accetta di versare la caparra pari alla metà dell’importo, 1.900 euro, ma poi il presunto venditore, "Adriano di Brescia" cambia versione chiede di saldare subito tutto prima dell’invio del trattore perché altrimenti il trattore sarebbe finito nell’eredità del nonno.
La mamma del giovane acquirente però interviene insospettita dall’insolita richiesta di comprare il trattore senza riceverlo e nemmeno averne alcun documento in mano. A quel punto il ragazzo chiede la restituzione dei 1.900 euro versati e il giovane bresciano inizialmente acconsente: il giovane va al Postamat ma capisce che il presunto acquirente sta cercando di guidarlo per portarlo a versare altro denaro anziché restituirlo. A quel punto dopo vani tentativi di raggirare ancora il ragazzo e sua madre, il truffatore diventa aggressivo e grida: "A questo punto non ti ridò più nulla". Chiude il telefono ma poco dopo il giovane che aveva anche inviato i documenti di un certo Adriano ma nato a Foggia e di un’altra ragazza (spacciata per sua nonna) esce allo scoperto. Richiama al telefono, è martedì sera e dice alle vittime: "Lei signora ha capito che era una truffa, ma suo figlio no. Questo è uno scherzo, siamo delle Iene (la trasmissione tv che in effetti stava andando in onda proprio sul tema truffe in quei minuti, ndr)".
Il ragazzo e sua madre hanno più volte provato a richiamare "Adriano" che però aveva bloccato tutti i loro numeri e risultava irreperibile. Così al giovane chiaravallese e a sua mamma non è rimasto altro che denunciare tutto ai carabinieri che hanno avviato le indagini per dare un nome al truffatore e chiamarlo alle sue responsabilità.
Sara Ferreri