Sirolo, anche Punta Giacchetta rischia grosso

I lavori per la messa in sicurezza partono domani. Interventi sulle parti pericolanti come a San Michele

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L’estate sta per partire ma in spiaggia a Sirolo è ancora tempo di lavori. Partono domani quelli per la messa in sicurezza di Punta Giacchetta a rischio frana, dopo le verifiche effettuate dai tecnici comunali a marzo e il coinvolgimento della Regione Marche che ha portato avanti due sopralluoghi il 18 di quel mese e il 2 scorso, attivando la procedura per il reperimento delle risorse economiche necessarie all’intervento. "I lavori dureranno alcuni giorni e si concentreranno sul disgaggio delle parti pericolanti e lo svuotamento del vallo di contenimento posto alla base della rupe - spiega il sindaco di Sirolo Filippo Moschella che ieri ha emesso l’ordinanza -. Per tutta la durata dei lavori sarà vietato il transito e lo stazionamento dei bagnanti. Ringrazio la Regione Marche e in particolare i tecnici Nardo Goffi, Stefano Stefoni e David Piccinini per la competenza dimostrata per la risoluzione della problematica che rischiava di far interdire il transito dalla spiaggia Urbani a quella di San Michele premiata dalla testata The Guardian, con grave danno all’immagine di Sirolo". Considerato che fine maggio rappresenta il termine del periodo delle mareggiate, il Comune procederà a posizionare tutti gli allestimenti temporanei (pali di distanziamento dalla falesia, bagni, scale, boe) per la fruizione in sicurezza della spiaggia San Michele. Una decisione che arriva appunto pochi giorni dopo l’ordinanza che investe quest’ultima spiaggia: a causa della significativa mancanza della spiaggia nella parte nord del famoso lido infatti, il primo cittadino ha dato l’ok per far installare temporaneamente i manufatti stagionali dei balneari fuori dalle concessioni demaniali, in posizione protetta perché collocata a una quota superiore. Polemico il gruppo consiliare all’opposizione X Sirolo: "E’ arrivata la stagione estiva e tutti gli anni è una sorpresa. Manca la spiaggia a San Michele? Ce ne accorgiamo a maggio".

Silvia Santini