Cocaina
Fabriano (Ancona), 20 febbraio 2020 - Arrestato spacciatore con l'accusa di spaccio continuato di marijuana, hashish e cocaina. La disposizione di custodia cautelare in carcere a Montacuto effettuata dal Gip è scattata al culbmine di una lunga operazione di indagine dei carabinieri iniziata a gennaio 2019 e conclusa dopo una decina di mesi di lavoro. Nella mattinata di ieri, mercoledì, sono scattate le perquisizioni insieme all'unità cinofila di Pesaro, nell'abitazione di un 44enne fabrianese di professione operaio.
Nella stessa giornata sono state effettuate le perquisizioni in casa di altre tre persone fabrianesi coinvolte nell'operazione tutte denunciate per spaccio. Si tratta di tre uomini rispettivamente di 43, 47 e 49 anni, questo ultimo, peraltro, durante la perquisizione domiciliare, trovato nella disponibilità di dieci grammi di hashish e cinque di marijuana che nascondeva in un ripostiglio all'interno della sua residenza.
I tre, dunque, avrebbero avuto contatti costanti con l'arrestato da cui, secondo i militari, si rifornivano in maniera continuativa. Al termine di un'intensa attività condotta con indagini tradizionali, in particolare attraverso appostamenti e pedinamenti, i carabinieri sono riusciti a ricostruire come in un caso un cliente dell'uomo arrestato avesse acquistato in un anno circa trecento grammi complessivi di cocaina, rifornendosi periodicamente in media di dieci grammi ogni dieci giorni, per un valore complessivo della merce di quasi 25mila euro.
In un altro caso i carabinieri hanno rilevato come l'uomo avrebbe ceduto ad un altro cliente un totale di oltre tre chili di marijuana e hashish, spalmati in una trentina di occasioni diverse con rifornimenti peridoci, ciascuno deli quali di circa cento grammi, per un valore totale stimabile in oltre 10 mila euro.
Il Gip ha dunque accolto la richiesta effettuata dalla Procura per la carcerazione dell'uomo che già agli inizi degli anni Duemila era stato arrestato sempre per questioni legate alla droga. Secondo i carabinieri, quindi, il soggetto in questione, per quanto capace di mantenere un profilo basso e muoversi con circospezione per eludere i controlli, avrebbe messo in piedi un sistema capace di trasformare lo spaccio di droga nella sua attività principale.
Non è ovviamente escluso che emergano altri sviluppi di un'articolata azione di controllo del territorio sul passaggio di sostanze stupefacenti, in quanto i militari dell'Arma stanno continuando ad indagare sul traffico di stupefacenti nel Fabrianese.