SILVIA SANTINI
Cronaca

Stop all’usa e getta, boom del centro del riuso

Le segnalazioni di scarichi di rifiuti illegali restano elevate, ma il centro ambiente di San Biagio funziona e recupera alla grande

Il centro del riuso al centro ambiente Astea di San Biagio

Il centro del riuso al centro ambiente Astea di San Biagio

Le segnalazioni di scarichi di rifiuti illegali restano elevate nel numero ma Osimo ce la mette tutta per arginare tale fenomeno. Alla base di un progetto che sta facendo grandi passi avanti c’è la volontà di superare la cultura dell’usa e getta, ridurre la produzione di rifiuti e promuovere una visione più consapevole e responsabile del consumo. Lunedì ha rappresentato una tappa importante per la comunità di Osimo: il Centro del Riuso di via Monsignor Oscar Romero, accanto al Centro Ambiente a San Biagio, attivo dal 2015 come punto di riferimento per la promozione della cultura del riutilizzo, entra in una nuova fase. Dal 2023 Astea, in collaborazione con Osimo e con altri 10 Comuni marchigiani, ha partecipato a una sperimentazione nell’ambito del progetto "2Lifes – Interreg Europe", con la Regione Marche come partner istituzionale. Il progetto aveva l’obiettivo di migliorare le politiche pubbliche in materia di riuso, individuando soluzioni concrete per aumentare il recupero e la seconda vita dei beni, riducendo così la produzione di rifiuti. In questo contesto, il Centro si è distinto come buona pratica, contribuendo alla diffusione di un’economia circolare basata su responsabilità ambientale e solidarietà sociale e oggi entra ufficialmente a far parte della rete regionale dei Centri del Riuso delle Marche. "L’attenzione di Astea alla sostenibilità ambientale – afferma Fabio Marchetti, Ad Astea - è confermata dai numeri del Centro che ha registrato un aumento nel 2023 (ultimo dato disponibile), rispetto al 2022, del 26 per cento di utenti che hanno conferito materiale e del 20 per cento di utenti che lo hanno poi ritirato, per un totale di 53,7 tonnellate di materiale evitato alla discarica rispetto alle 45,2 tonnellate dell’anno precedente, con un aumento del 19 per cento". Con il nuovo regolamento in vigore è stato introdotto un sistema a punteggio mensile per i prelievi: a ogni oggetto esposto sarà associato un punteggio, i cittadini residenti potranno conferire beni liberamente e avranno a disposizione 30 punti mensili per i prelievi, non residenti ma appartenenti alla Regione Marche avranno a disposizione 10 punti mensili per il solo prelievo e gli utenti potranno scegliere liberamente quali oggetti ritirare. Il Centro non è solo un servizio ambientale: è anche uno strumento di inclusione sociale, offre un aiuto concreto a chi ne ha bisogno e costruisce una rete di solidarietà tra cittadini.

Silvia Santini