
A mettere in scena il classico di Verdi sarà il direttore di Marche Teatro Dipasquale. L’opera di Rossini si avvarrà invece della regia di Damiano Michieletto. Le date.
Due titoli operistici, capolavori del grande repertorio, molto cari al pubblico: "Il Trovatore" di Giuseppe Verdi e "Il Barbiere di Siviglia" di Gioacchino Rossini in scena al Teatro delle Muse per la Stagione Lirica 2025. Il cartellone, presentato ieri al Ridotto delle Muse, vedrà alzarsi il sipario venerdì 10 ottobre alle 20.30 con replica domenica 12 ottobre alle ore 16,30 con il Trovatore, dramma lirico in quattro parti di Salvatore Cammarano e Leone Emanuele Bardare dal dramma El Toreador di Antonio Garcia Gutierrez. La produzione è un nuovo allestimento della Fondazione Teatro delle Muse, la regia è di Giuseppe Dipasquale, direttore di Marche Teatro. E qui la grande novità di questa stagione: per la prima volta infatti spunta la collaborazione tra la Fondazione Muse e Marche Teatro. "Dipasquale – ha sottolineato il direttore artistico della Fondazione Vincenzo De Vivo – torna all’opera dopo una bella Traviata al Teatro Bellini di Catania e mette nel meccanismo ‘opera e musica’ tutta la sua sapienza di direttore di teatro e di attori conferendo al gruppo di interpreti la qualifica di squadra molto importante nel teatro lirico". Il direttore ucraino Yurkevych, attualmente direttore musicale dell’Opera nazionale Polacca al Teatro Wielki di Varsavia, nato in Italia, ha abitato ad Osimo e dopo il suo debutto nel 2010 all’Opera di Roma con Falstaff è nata la sua stella che lo vede oggi essere in tutti teatri più famosi del mondo dirigere le più grandi orchestre.
Venerdì 5 e domenica 7 dicembre andrà in scena "Il Barbiere di Siviglia", libretto di Cesare Stermini, dalla commedia omonima di Pierre Caron de Beaumarchais, musiche di Gioacchino Rossini. L’allestimento del Maggio Musicale Fiorentino, Fondazione Teatro delle Muse in coproduzione con la Fondazione Rete Lirica delle Marche è uno spettacolo che è un inno d’amore per Rossini. La regia e l’impianto scenico sono di Damiano Micheletto, una delle figure più eminenti del teatro europeo. La produzione, nata per il Maggio Musicale Fiorentino, venne poi riprodotta in tutto il mondo. Uno spettacolo che rappresenta una delle prime tappe della carriera internazionale del regista che nel corso degli anni ha prodotto alcuni degli spettacoli più intelligenti ed efficaci dell’intero panorama operistico mondiale. I costumi sono di Carla Teti mentre la direzione della compagine orchestrale sarà di Jacopo Brusa, per la prima volta al Teatro delle Muse, profondo conoscitore del repertorio rossiniano.
Il tema che accomuna i due titoli è l’Opera del Teatro Drammatico e rappresenta un progetto che dalla stagione 2025 sino al 2027, anno in cui Le Muse compiranno duecento anni, mette in relazione le più celebri opere del repertorio con le loro fonti, drammi, tragedie, commedie in un processo di di assimilazione e di rielaborazione della letteratura europea che ha fatto del melodramma italiano il laboratorio di nuove drammaturgie. Come di consueto sono previste due rappresentazioni ‘Anteprima giovani’, per gli studenti delle scuole secondarie e della Politecnica delle Marche. Al Ridotto delle Muse si terranno le "guide all’opera" gratuite per la città.