Tutti i dati in aumento: preoccupano i ricoveri

La curva continua a crescere sia come percentuale di positivi che come occupazione di posti letto in intensiva e reparti di degenza

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Emergenza Coronavirus, nelle Marche è il balzo dei ricoveri ospedalieri a rappresentare la preoccupazione principale. Sono 94, 6 in più i pazienti ricoverati nelle aree Covid degli ospedali della regione, mentre la crescita delle terapie intensive, 24 (+1), è meno marcata ma rappresenta uno dei discrimini che in futuro potrebbero riportare le Marche in zona gialla. A oggi il rischio non c’è, ma in caso di costante aumento di determinati valori non è da escludere il ritorno a un passato che nessuno vuole rivivere fatto di restrizioni. Dei 94 pazienti l’unico ospedale in provincia con sezioni Covid attive resta Torrette: salgono i pazienti in terapia intensiva, 5 (erano scesi fino a 2 la settimana scorsa) a Torrette e 2 in pediatria al Salesi, 19 quelli in malattie infettive e 1 in ostetricia. Nelle ultime 24 ore sono stati individuati nelle Marche 73 nuovi casi di Covid-19, il 9% rispetto agli 809 tamponi processati all’interno del percorso per le nuove diagnosi (ieri il rapporto era stato del 7,5%, con 157 casi su 2.089 tamponi). Il tasso di incidenza cumulativo su 100mila abitanti è in costante crescita e ieri è arrivato a 66,27 (dal 64,40 del giorno prima; dieci giorni fa era attorno a 25 casi). Il numero dei nuovi contagiati non deve far illudere visto che solitamente l’attività virologica per tamponi da processare è limitata la domenica; preoccupa invece il rapporto testpositivi e il tasso d’incidenza. Dei 73 tamponi positivi 19 appartengono a soggetti residenti in provincia di Ancona. Si è verificato un altro decesso, la persona deceduta è un 89enne di Vallefoglia (Pesaro) e il totale delle vittime da inizio emergenza, nel febbraio del 2020, ha raggiunto quota 3.115: "Auspichiamo che la Regione Marche acceleri sulla somministrazione della terza dose di vaccino e non si faccia ancora una volta sorprendere dalla nuova ondata di Covid che rischia di riportare la nostra regione in zona gialla proprio in prossimità del Natale, vanificando così il grande lavoro svolto fino a oggi dal governo nazionale e dal commissario straordinario Figliuolo". Così il gruppo assembleare del Partito Democratico sulla quarta ondata di Covid che vede nelle Marche salire il numero dei contagiati: "Acquaroli e i suoi assessori – proseguono i dem – non hanno ancora dato un’esplicita indicazione ai cittadini affinché si vaccinino e continuano a muoversi in quell’area grigia e torbida di non detti e ammiccamenti che consentono alle peggiori teorie negazioniste e No Vax di prosperare e diffondersi".