
Vacanze a scrocco per diversi giorni nella capitale pagando 660 euro con la carta di credito clonata a una jesina:...
Vacanze a scrocco per diversi giorni nella capitale pagando 660 euro con la carta di credito clonata a una jesina: scoperto e denunciato giovane francese. A portare avanti le indagini sono stati i poliziotti del commissariato jesino diretto dal vicequestore Paolo Arena. A finire nei guai un 31enne francese denunciato a piede libero tramite rintraccio. Dovrà rispondere del reato di frode informatica. Tutto è iniziato a giugno quando la vittima, una 48enne jesina si è rivolta al commissariato. Ha denunciato come la sua carta di credito fosse stata utilizzata da qualcuno per effettuare dei pagamenti via web tra i quali i 660 euro in una struttura ricettiva di Roma. Contattata la struttura, la responsabile ha riferito ai poliziotti che il giovane che usufruiva del soggiorno, era ancora tra gli ospiti. Il commissariato a quel punto ha fatto scattare gli accertamenti ma il 31enne aveva da poco lasciato la ‘sua’ stanza. Gli agenti sono comunque risaliti agli estremi del documento d’identità esibito dall’ospite: un passaporto francese. Gli agenti di polizia hanno ricostruito come quel soggiorno fosse stato pagato proprio con la carta di credito della 48enne jesina. Di qui la denuncia.