Viaggio sulle note dei Pink Floyd

Stasera alle Muse lo show ideato dal coreografo Micha van Hoecke. Un ballerino nei panni di Syd Barrett

Viaggio sulle note dei Pink Floyd

Viaggio sulle note dei Pink Floyd

È un piacere per l’udito, ma anche per lo sguardo, il concerto che andrà in scena questa sera (ore 21; biglietti da 50 a 25 euro) al Teatro delle Muse di Ancona. Il titolo non lascia adito a dubbi sulla musica: "Shine Pink Floyd Moon". Tanto più che a suonare sarà un gruppo dal nome inequivocabile: Pink Floyd Legend. E sul palco ci sarà anche il danzatore Raffaele Paganini, ma c’è un terzo protagonista assoluto dello spettacolo: Micha van Hoecke. È il celebre coreografo/regista russo-belga che ha ideato dal punto di vista visivo questo ‘viaggio nel mondo della Luna’, convinto che quella dei Pink Floyd è "una musica che ha un’anima. Una musica che, nell’immaginario collettivo, è legata alla giovinezza interiore di tutti noi". A ispirarlo è stato innanzitutto il termine ‘shine’ (‘brillare’), che evoca naturalmente il celeberrimo brano "Shine on You Crazy Diamond", in cui Roger Waters, Nick Mason, Richard Wright e David Gilmour rendevano omaggio al loro compagno Syd Barrett, che si era perso nelle regioni sconosciute della ‘Luna’ intesa come malattia mentale. Accompagnato dal vivo dal sound psichedelico, ipnotico, in qualche maniera astrale, dell’acclamata band dei Pink Floyd Legend, "Shine" di Micha van Hoecke è dunque un viaggio sulla Luna, non solo (o forse non più) luogo di follia e senno smarrito, bensì simbolo della poesia, della fantasia, della vita stessa. "È la mia autobiografia, ma racconta anche la vita di ogni uomo – spiega il coreografo-regista Micha van Hoecke –, la storia delle nostre vite che procedono a cicli, con un movimento circolare come quello della musica e della danza delle stelle, della rotazione della Luna: un moto scandito da un continuo processo di nascita-morte-rinascita". Per il regista e coreografo, "la vita non è altro che la stoffa dei sogni di cui scriveva Shakespeare, una stoffa che viene continuamente ordita, tramata, disfatta e ritessuta. Shine è un lavoro intriso di speranza, nel quale la fantasia diventa l’arma per combattere il materialismo che imperversa, il potere e le brame che incombono oggi". Raffaele Paganini spiega invece che "il mio non è un ritorno in palcoscenico, ma un ritorno a sorridere. Pur essendo un ballerino classico, faccio parte di quella generazione che respirava ancora nell’aria le indimenticabili canzoni dei Pink Floyd". Il danzatore torna dopo una lunga assenza sulle scene proprio nei panni di Syd Barrett. Con lui ci saranno anche i solisti del corpo di ballo Daniele Cipriani Entertainment. Complessivamente il cast del grande show è composto da una trentina di artisti.