Riviera del Conero, ville all’ex Capannaccia: giallo

"Vendesi terreno edificabile". L’assessore manda subito i vigili

Il cartello all'ex Capannaccia (Emma)

Il cartello all'ex Capannaccia (Emma)

Ancona, 20 agosto 2019 - Una villa al posto della Capannaccia. Da giorni campeggia un cartello sul cancello d’ingresso di quello che fu il glorioso ristorante-trattoria, chiuso nel 1995, con vista mozzafiato sul mare, tra la zona della Vedova e il bivio per Montacuto, appena imboccata la provinciale del Conero.

«Vendesi terreno edificabile panoramico – c’è scritto su un pannello giallo - per villa singola o bifamiliare. Possibilità di acquistare fino a due ettari di terreno circostanti». Tramontato il progetto di riaprirci il ristorante con degustazioni di prodotti tipici per fare spazio ad una tenuta residenziale? E’ un mezzo giallo. Dal Comune non è stata fatta nessuna variante per passare l’area da uso ricreativo ad uso residenziale. Non sa nulla nemmeno l’ente Parco del Conero su cui ricade il terreno. Che sta succedendo all’ex Capannaccia? L’assessore comunale all’urbanistica Pierpaolo Sediari, di ritorno dalle ferie, ieri è trasalito alla telefonata del Carlino che chiedeva lumi. «Ma che scherziamo? Non c’è nessun uso residenziale su quell’area – ha risposto Sediari – non c’è stato mai presentato un progetto e non c’è nemmeno una variante di uso. Adesso mando i vigili a controllare. Quel cartello va tolto».

Sediari ha preso contatti con il dirigente del settore Giacomo Circelli e avvisata la comandante della polizia locale Liliana Rovaldi è stata mandata una pattuglia sul posto per controllare e fotografare il cartello. «Verificheremo le autorizzazioni sulla sua affissione – ha spiegato la Rovaldi – dopodiché vedremo se è sanzionabile. Un controllo che richiede un po’ di tempo».

Già un cartello più grande era stato fatto rimuovere dal Comune, sempre su quella proprietà. «Era stato messo anche in precedenza – spiega Sediari – sempre indicando la possibilità di costruire una struttura residenziale ma lo abbiamo fatto subito togliere. Non sono previste ville in quel terreno».

Eppure chiamando il numero a corredo del cartello risponde un intermediario immobiliare che si sta occupando della vendita per i proprietari dell’area, acquistata all’asta nel 1999 da Federica Cantori, imprenditrice dell’omonima famiglia proprietaria dell’azienda di complementi di arredo di Camerano. A chi chiama viene presentata la possibilità di costruire una abitazione di 350 metri quadrati che potrebbe essere connessa anche al progetto del ristorante «La Pirola» (il nome originale della Capannaccia quando aprì negli anni ‘60), che ha un permesso di costruire già dal 2016 (ma non si è concretizzata ancora nessuna vendita), oppure svincolata.