Msc Crociere in bilico ad Ancona, spunta un’altra compagnia

L’opposizione ha ottenuto una seduta specifica per affrontare i temi del porto. Continuano i colloqui tra Comune e azienda crocieristica: ecco i nodi

Ancona, 21 ottobre 2023 – La minoranza in consiglio comunale chiede e ottiene una Commissione straordinaria per affrontare il tema del porto e il passaggio delicato del Piano Strategico. È stata l’ex assessore con delega agli affari portuali, Ida Simonella, a presentare una richiesta ufficiale e alla fine la Commissione è stata calendarizzata per lunedì 30 ottobre. La Simonella ha chiesto che a essere presente sia anche il presidente dell’Autorità portuale, Vincenzo Garofalo, visto che il Documento di Programmazione Strategica di Sistema (Dpss) è preparato e delineato da Authority e amministrazione comunale. Il passaggio in consiglio a inizio novembre rischia di saltare e quindi la Commissione, nelle intenzioni della minoranza di centrosinistra, dovrà chiarire cosa intendano fare lo stesso Garofalo e il sindaco Silvetti.

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Msc Crociere in bilico ad Ancona
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Il primo cittadino l’altro ieri ha incontrato per la seconda volta una delegazione di Msc Crociere e a differenza del primo faccia a faccia qualche passo in avanti sarebbe stato fatto. Sul tavolo il futuro del crocierismo ad Ancona, con il colosso mondiale svizzero disposto eventualmente a farsi da parte e cercare altri approdi. Tutto ruota attorno alla creazione o meno del molo per le Grandi Navi, con Msc che nel 2018 si era impegnata a costruire ad Ancona il suo hub nell’Adriatico garantendo attracchi quotidiani sei mesi l’anno. La nuova giunta, Silvetti in testa, quel molo non lo vorrebbe, preferendo puntare sulla ‘Penisola’ che però, a differenza del molo Clementino, è ancora in una fase embrionale. Di mezzo ci sono questioni ambientali legate alle emissioni, ma con le elettrificazioni delle banchine il problema potrebbe essere superato.

A far storcere il naso al primo cittadino anche questioni di prescrizioni da parte della Soprintendenza e motivi di sicurezza legati al colle Guasco. La partita però non è chiusa e l’analisi approfondita della Via (Valutazione di impatto ambientale) da parte dell’amministrazione comunale lascia aperto uno spiraglio. Gli ambienti portuali sono in fermento, a partire dalle categorie che al suo interno prestano servizio e che da settimane, a turno, stanno incontrando sindaco e presidente dell’Ap. Perdere le crociere sarebbe un colpo per il lavoro e per l’occupazione: agenti marittimi, piloti, portuali, ormeggiatori, mezzi meccanici e così via, per non parlare delle ricadute sul commercio e sui servizi esterni allo scalo dorico. Tutti guardano con attenzione allo sviluppo del sistema, mentre iniziano a girare voci di un possibile contatto da parte del Comune con un altro vettore delle crociere di primo livello. Voce non confermata al momento, sebbene i rumors parlano di primi contatti. Non si tratta di una sostituzione delle quote di Msc qualora decidesse di restare ad Ancona anche senza il molo Grandi Navi, ma dell’aggiunta di un nuovo brand per garantire al capoluogo almeno il doppio degli attracchi attuali. Il tutto in attesa di nuovi progetti, che non siano la banchina alla Rotonda, con l’obiettivo a lungo termine di inaugurare la ‘Penisola’ su cui il centrodestra è compatto.