Allagamenti ad Ancona: morti e dispersi. A Senigallia è esondato il fiume Misa

Quattro vittime a Pianello di Ostra, una a Trecastelli e uno a Barbara. Ancora nessuna notizia della mamma con il bimbo e di un'altra persona a Barbara: ricerche con gli elicotteri dotati di visori notturni

Ancona, 16 settembre 2022 - E' una strage: sono sei i morti provocati dal nubifragio che ha colpito la provincia di Ancona, causando la tracimazione di fiumi e torrenti. Quattro vittime sono state trovate in un garage di Pianello d'Ostra: potrebbero essere scesi per spostare le auto quando sono stati travolti da un muro di acqua e fango che non ha lasciato loro nessuno scampo. Il tragico bilancio della Protezione civile riposta anche una vittima a Trecastelli, pare si tratti di una donna di 72 anni trovata senza vita nel seminterrato nella frazione di Passo Ripe, e una Barbara, tutti comuni dell'Anconetano.

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L'alluvione a Sassoferrato in provincia di Ancona
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I dispersi

Purtroppo, non si ha ancora nessuna notizia della mamma con il bimbo di cui si sono perse le tracce sempre a Barbara: potrebbero essere stati trascinati dall’acqua con l’auto nei pressi di Molino Mariani. E a Barbara manca all'appello anche di un'altra persona. "Stanno operando protezione civile volontariato, vigili del fuoco e forze dell'ordine - spiega Luigi D'Angelo del Dipartimento nazionale della Protezione civile - elicotteri messi a disposizione della Difesa con capacità operative nelle ore notturne". In poco tempo le vie cittadine "si sono trasformate in fiumi"

Senigallia: arriva la piena del Misa e la città trema
Senigallia: arriva la piena del Misa e la città trema

Il sindaco di Barbara: che Dio ci aiuti

"Se ce ne fosse bisogno, la situazione, sia lato Castelleone che lato Serra de Conti è veramente drammatica e tragica. Invito, se non assolutamente urgente e necessario, di non uscire e di non utilizzare la macchina, è troppo pericoloso e a rischio vita... Tutte le forze disponibili sono all'opera, protezione civile, carabinieri e vigili del fuoco. Che Dio ci aiuti....", scrive sui social Riccardo Pasqualini, il sindaco di Barbara. Ad Arcevia è crollato il ponte sul fiume Misa.

Strade impercorribili e blackout

Nella provincia di Anconaì si sono abbattuti "400 millimetri di pioggia in due, tre ore" spiega il responsabile delle emergenze del Dipartimento della Protezione Civile Luigi d'Angelo, che sta seguendo dalla sala operativa l'evolversi della situazione. "È stato un evento estremamente intenso - ha sottolineato -, tutte le forze sono in campo e al lavoro". Probabilmente, ha aggiunto, "il caldo di questi giorni, scontrandosi con con una cella di aria fredda, ha determinato dei fenomeni così violenti". Le strade sono per lo più impercorribili, sommerse di fango, scomparse in voragini o bloccate dalle auto trascinate dalla forza dell'acqua. Molti ponti sono chiusi. Tante le abitazioni senza luce, con persone bloccate in casa, costrette a salire ai piani più alti o addirittura sul tetto per mettersi in salvo.

Scuole chiuse

Tantissime le chiamate alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco. A Sassoferrato, Senigallia, Serra de' Conti e Barbara venerdì 16 le scuole rimarranno chiuse anche per verificare eventuali danni alle strutture. Il Sentino ha invaso le strade e le piazze del centro di Sassoferrato che nel tardo pomeriggio è stato chiuso al transito. Due famiglie hanno dovuto lasciare le loro case. Attivato il Coc per intervenire tempestivamente nelle situazioni di maggiore criticità. I vigili del fuoco sono intervenuti fino a notte fonda nelle situazioni più critiche per liberare dall’acqua locali e strade e mettere in sicurezza le frane.  Vari blackout hanno reso i soccorsi ancora più difficili.

La violenta ondata di maltempo che era stata annunciata con un'allerta meteo gialla per tutte le Marche ha causato alberi caduti sulle strade in vari paesi come Osimo, Jesi e Genga. A macchia di leopardo, ci sono zone senza elettricità.

Arriva la piena, trema Senigallia

Inatnto la piena sta defluendo verso il mare che rivece l'enorme massa d'acqua. Senigallia ha vissuto una notte di grande apprensione: il fiume Misa è esondato e nella zona dia Adige l'acqua è arrivata a un'altezza di 3 metri. Il fiume ha trasportato una enorme quantità di detriti che hanno ostruito il ponte Garibaldi. "il fiume è esondato sul lato destro e la situazione potrebbe peggiorare - avvisa il direttore della protezione civile regionale delle Marche, Stefano Stefoni - Ci sono esondazioni anche nella zona di Bettolelle - aggiunge - e vicino al ponte 2 giugno (ora dedicato alle vittime dell'aluvione del 2014, ndr), che anch'esso è pieno di legna". 

In serata è stato evacuato il ristorante dello chef stellato Uliassi, nella zona del porto.. Via social il Comune ha raccomandato alla popolazione di tenersi lontano dagli argini e di rimanere in casa, portandosi ai piani alti. 

Agriturismo sommerso

Allagamenti ad Ancona: scuole chiuse a Sassoferrato ed Arcevia
Allagamenti ad Ancona: scuole chiuse a Sassoferrato ed Arcevia

Diverse famiglie sono isolate. Colpita la zona di Sassoferrato e Monterosso in particolare dove l’agriturismo Il Mulino è stato letteralmente in vaso dall’acqua. Allagato, l’agriturismo è rimasto praticamente isolato. A causa dell'esondazione del torrente Sanguerone nei pressi di Sassoferrato le squadre dei vigili del fuoco sono entrate in azione per soccorrere le persone in difficoltà, rifugiatesi ai piani più alti delle abitazioni. Problemi anche all'ospedale Carlo Urbani di Jesi che è rimasto parzialmente allegato. Il casello dell'A14 di Senigallia è stato chiuso al traffico.

Strade interrotte

Circolazione interrota anche altre in strada, nella zona tra Sassoferrato e Monterosso, lungo la strada che porta a Pergola. Alcune auto in sosta sono state trascinate via dalla massa d’acqua. In arrivo anche squadre dalle province di Fermo e Ascoli in supporto a quelle già presenti sul posto. In azione anche i sommozzatori.

L'alluvione di Cantiano

Il maltempo ha causato disastri anche nel Pesarese, in particolare a Cantiano (video), un piccolo paese al confine tra le Marche e l'Umbria, le strade si sono trasformate in fiumi e la forza dell'acqua ha trascinato via le auto. Gli abitanti si sono rifugiati sui tetti, le comunicazioni sono rimaste interrotte per ore.