Maltempo, a Senigallia il Misa in piena: "Tutti ai piani alti". Poi il cessato allarme

Popolazione più tranquilla dopo le 3.30 di notte. Il sollievo del sindaco di Barbara

Una piena del Misa a Senigallia

Una piena del Misa a Senigallia

Senigallia (Ancona), 20 novembre 2022 - Con le forti piogge sulla provincia di Ancona, il livello dei fiumi si alza. A destare particolare preoccupazione, ieri sera, è stato il Misa che attraversa anche l'abitato di Senigallia. Per fortuna alle 3.30 di notte è stato decretato il cessato allarme.

La città, sconvolta per la tragedia della donna investita e trascinata per chilomteri, si ritrova a fare i conti con l'incubo alluvione che ha così pesantemente segnato la zona. "A seguito del raggiungimento di 2,7 metri del fiume al ponte delle Bettolelle, si ribadisce l'ordine alla popolazione di salire ai piani alti", è il fortissimo appello del Comune, lanciato via social e ribadito dalla Protezione civile con i megafoni. Ma monta anche la rabbia dei residenti che chiedono interventi mirati per risolvere il problema. 

La Regione ha diramato un'allerta meteo gialla valida fino alle 14 di oggi, domenica 20: si parla di rischio idrogeologico oltre che di vento forte e mare grosso

Alle 3.30 di notte il cessato allarme

Il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti ha dichiarato il cessato allarme sul territorio comunale, visto che il ivello del fiume è poi sceso gradatamente, a partire dalle 3:30, come dimostrato dal monitoraggio della sala operativa comunale della Protezione civile. Questo, insieme al miglioramento delle condizioni meteo, ha portato al cessato allarme.

Il sindaco di Barbara

Sollevato anche Riccardo Pasqualini,  sindaco di Barbara, che ha ancora davanti agli occhi le scene di devastazione per l'alluvione di Nevola e Misa, la sera del 15 settembre scorso: "È andata, è passata la notte ed già è qualcosa. Adesso non piove, andiamo avanti".  Di Barbara era anche Brunella Chiù, 56enne ancora dispersa dopo l'alluvione mentre la figlia Noemi, 17 anni, è morta. Le forti piogge cadute in particolare nell'Anconetano, ieri sera hanno fatto tornare la paura soprattutto vicino ai fiumi e nel Senigalliese anche se "il fiume (Nevola, ndr) non è cresciuto di tantissimo, poco più di un metro da noi - riferisce -. Era ancora a un livello 5-6 metri sotto il ponte della Provinciale mentre la sera del 15 settembre l'aveva superato". 

"A Senigallia (dove il fiume ieri si era alzato di oltre 3 mt, ndr) è diverso - osserva -, lì arriva il Misa dopo la confluenza del Nevola". "Ma è piovuto tanto - racconta Pasqualini - e la paura c'è così come la responsabilità di dire che è ora è tutto tranquillo. Si dovrebbe trovare un sistema più matematico e scientifico rispetto all'occhio del povero sindaco. - ammette il primo cittadino - Ho fatto il giro dei fiumi a mezzanotte, all'una, con un operaio, erano nella norma. Ho controllato se il Nevola trasportasse tronchi, come l'altra volta, ma non c'erano, scorreva pulito. Andiamo avanti".  Molti cittadini, preoccupati dalle intense precipitazioni, hanno 'monitorato' la situazione dei fiumi che fortunatamente non sono esondati e non hanno causato altri problemi.