Daniele Silvetti proclamato sindaco di Ancona: “Chiedo l’aiuto di tutti, anche degli avversari”. Video

La cerimonia ufficiale a Palazzo del Popolo con la famiglia dopo le telefonate di Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. Sulla Giunta: saremo in 10. E giovedì uscita al Piano

Ancona, 31 maggio 2023 – “Chiedo l’aiuto di tutti voi in questa sfida difficile per essere un buon sindaco per la storia di Ancona". Un applauso fragoroso e liberatorio quello che ha chiuso la cerimonia di proclamazione del nuovo primo cittadino del capoluogo delle Marche, Daniele Silvetti, commosso con la fascia tricolore addosso.

Daniele Silvetti: la proclamazione a sindaco di Ancona
Daniele Silvetti: la proclamazione a sindaco di Ancona

Una cerimonia inedita (video) quella che si è svolta ieri poco dopo mezzogiorno nella sala giunta di Palazzo del Popolo, alla presenza, in prima fila, della famiglia di Silvetti: dai genitori alla moglie e a una delle due figlie, la più piccola.

Allineati anche alcuni dei dirigenti comunali, alcuni dei quali, i fiduciari, già oggi non fanno più parte dell’organigramma. Anche a loro Silvetti si è rivolto tributando un sentito ringraziamento: "Una delle mie priorità sarà quella di conoscere tutti voi, funzionari, dirigenti, dipendenti – ha detto Silvetti – ascoltarvi perché questo edificio è il cuore pulsante della città".

L’ingresso nell’ufficio del Palazzo del Popolo

A fine cerimonia il neo sindaco, incalzato dai giornalisti ha confermato la proroga di tutti gli incarichi dirigenziali. Dopo la ‘sbornia’ dei festeggiamenti di lunedì (foto) con telefonate arrivate anche da Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi per complimentarsi della storica vittoria, ieri per Daniele Silvetti è stata un’altra giornata molto intensa. A letto tardi dopo la festa e in piedi all’alba per i primi appuntamenti istituzionali e le interviste di quello che è stato giustamente definito ‘il caso Ancona’. Prima di mezzogiorno Silvetti ha svolto una delle pratiche più simboliche in assoluto: prendere possesso della stanza del sindaco al secondo piano di Palazzo del Popolo, la stessa stanza che fino a pochi giorni prima era stata occupata per dieci anni da Valeria Mancinelli. Una stanza a cui si dovrà abituare da qui in avanti e per farlo ha voluto la sua famiglia con sé, uno dei motori propulsivi durante la campagna elettorale. A mezzogiorno e qualche minuto poi la cerimonia ufficiale con la proclamazione pronunciata dalla presidente della Commissione elettorale, Fernanda Pasca: "La dichiaro sindaco di Ancona, buon lavoro" prima di fargli indossare la fascia e lasciargli la parola.

Il primo consiglio comunale

Silvetti ha subito dato una notizia importante: "L’insediamento ufficiale del consiglio comunale è stato fissato per il 19 giugno prossimo – ha comunicato il sindaco di centrodestra – Entro dieci giorni dovrò convocare la prima seduta e nei dieci giorni successivi fissare la data dei lavori e ciò mi porta fino alla data del 19 giugno. In quella seduta inaugurale dovrò fare la comunicazione della giunta con le deleghe e presentare il documento programmatico, infine ci sarà l’elezione del presidente e del vicepresidente del consiglio. La squadra di governo? Spero di presentarla molto prima del 19 giugno".

La nuova giunta

Uno dei passaggi più importanti del suo breve discorso durante la proclamazione è stato dedicato alla giunta uscente: "Voglio ritrovare la coesione visto che dovremo fare scelte strategiche. Mi aspetto, e sarebbe fondamentale, un contributo e delle idee da chi ha governato questa città negli ultimi anni".

Il trilaterale Italia Croazia Slovenia

Daniele Silvetti prende in mano il suo smartphone e digita il numero del vicepresidente del Consiglio, nonché ministro degli Esteri e coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani. Gli deve chiedere un dettaglio a proposito di una notizia importante, subito comunicata: "Il 10 luglio Ancona ospiterà un incontro trilaterale Italia-Croazia-Slovenia alla presenza dei relativi ministri degli esteri. Nei prossimi giorni comunicheremo altri dettagli importanti su quell’evento, ma subito una bella responsabilità". L’altra notizia è invece temporalmente molto più prossima: "Il 2 giugno sarò ovviamente alla manifestazione annuale organizzata dal Comune. Ci sarà il prefetto che ieri mi ha chiamato per farmi i complimenti dopo il successo elettorale.

La prima uscita al Piano

Propedeutico a quell’evento di ambito nazionale abbiamo voluto subito lanciare un messaggio chiaro – ha aggiunto Silvetti – Giovedì 1° giugno saremo nella piazzetta davanti alla Coop al Piano (tra corso Carlo Alberto e via Giordano Bruno, ndr) per mandare un segnale chiaro a un quartiere che ha bisogno di sostegno e vicinanza. Un modo per dire ‘le istituzioni sono presenti’, per andare oltre i momenti celebrativi formali. Un segnale forte direi".

L’onore delle armi sul Pnrr

In effetti è così, un primo esempio di distacco rispetto al passato, rispetto alla giunta uscente da cui però Silvetti si aspetta una cosa: "La candidata del centrosinistra, dopo l’esito del voto si è raccomandata di usare bene i soldi dei progetti legati al Pnrr che il Comune si è aggiudicato e di coinvolgerla. Prendo atto di una sua implicita disponibilità. Non posso nascondere, e non mi crea alcun imbarazzo dirlo, quanto di buono è stato fatto dalla giunta Mancinelli, tra cui appunto aver portato a casa circa 80 milioni di euro per trasformare la città. Dovremo rispettare le scadenze perché quelle risorse sono fondamentali per un Comune i cui bilanci sono blindati. È un’opportunità da cogliere e da non sprecare. Vediamo se ci sarà anche la possibilità di implementare altri progetti e altri fondi redistribuiti da chi non è riuscito a spenderli quei soldi. Nessuna critica su quanto fatto per il Pnrr e se ci saranno più fondi li metteremo per viabilità e infrastrutture, certo su progetti la cui tempistica rientra nei tre anni imposti dall’Ue. La mia idea? Una rete tranviaria da collegare alla metropolitana di superficie e alla stazione marittima. Fondamentale i lavori per la cittadella sportiva a Passo Varano, tra il centro dell’Ancona Calcio, la piscina olimpionica e il poligono di tiro". Insomma per Silvetti qualcosa da salvare nel lavoro fatto dalla giunta uscente c’è.

Una squadra da 10

Infine i primi dettagli sulla squadra di governo: "Saranno 9 assessori più il sottoscritto. Tra poche ore (ieri, ndr) inizierò le consultazioni con partiti e civiche e ascolterò le loro proposte. Ci saranno anche alcuni tecnici e il rispetto delle quote rosa con 4 assessori donne. Battino oltre all’università e alle politiche giovanili avrà altre deleghe. Dovremo tutti rimboccarci le maniche. Vicepresidenza del Consiglio all’opposizione? È una prassi. Il centrosinistra non l’ha data? Ahia, allora vedremo cosa fare".