GIUSEPPE POLI
Sport

Ancona e Vigor a voi: c’è il derby. Tutti alla ricerca del miglior risultato

Oggi allo stadio Del Conero una gara molto sentita: i biancorossi voglio "vendidare" la sconfitta dell’andata

Un momento della gara di andata

Un momento della gara di andata

Derby tra Ancona e Vigor Senigallia, ma anche giornata biancorossa, oggi al Del Conero. All’andata al Bianchelli finì 1-0 con rete decisiva di Pesaresi per i rossoblù, ma al termine di una sfida equilibrata: i dorici hanno tutta l’intenzione di difendere la posizione in griglia playoff e, dopo il pari di Chieti, di riprendere la strada interrotta con il derby di due settimane fa contro la Fermana. Il momento sembra essere propizio, la squadra, nonostante qualche assenza, dimostra solidità e sembra aver trovato una certa continuità. Dall’altra parte, però, c’è una Vigor che vuole assolutamente riprendersi dal momento non certo favorevole, anch’essa reduce da un pareggio, quello acciuffato in extremis nella gara contro l’Isernia, una settimana fa.

Ma l’ultima vittoria risale ormai allo scorso 8 dicembre contro il Notaresco. Al cammino incerto dell’ultimo periodo hanno contribuito senz’altro alcune assenze, ma oggi c’è un derby da onorare. E i derby, si sa, sfuggono a qualsiasi pronostico, e alla Vigor ultimamente non hanno portato bene, visto che l’ultimo successo in una partita tra marchigiane, risale allo scorso 27 ottobre (2-0 sulla Civitanovese). Quanto a derby, l’Ancona ha vinto gli ultimi due in trasferta, ad Ascoli e a Castelfidardo, entrambi 2-1, ma due settimane fa è inciampata nel ko in casa contro la Fermana. Gadda deve fare a meno degli infortunati Amadori, Marino e Bikovskis e dovrebbe replicare l’undici sceso in campo a Chieti, dall’altra parte Antonioli, senza gli infortunati Gabbanelli e Alonzi e dopo aver salutato Di Sabatino che ha rescisso il contratto ieri, potrebbe avere ancora qualche dubbio al centro della difesa sull’utilizzo di due tra Rotondo, Magi Galluzzi e Tomba. Per il resto stessa formazione utilizzata contro l’Isernia.

Giuseppe Poli