Valentino Rossi e Andrea Dovizioso in pista a Misano lo scorso settembre (Ansa)
Bologna, 11 giugno 2020 - La Motor Valley riparte da quello che sa fare meglio, utilizzando lo sport per stimolare la ripresa economica e turistica. E se si parla di sport, in Riviera, protagoniste assolute restano le due ruote, grazie alla notizia del raddoppio dello storico Gran Premio motoristico di Misano Adriatico. Nel weekend tra l'11 il 13 settembre prossimi, infatti, tornerà in pista il 'Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini', seguito sette giorni dopo, tra il 18 e il 20, dal debutto del nuovo 'Gran Premio dell'Emilia-Romagna e della Riviera di Rimini'.
Nove giorni ininterrotti, dunque, di accelerate e sgommate sull'asfalto del Misano World Circuit, intitolato alla memoria del compianto Marco Simoncelli, con la certezza, espressa dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che "questa sia la strada migliore per ripartire".
La presenza del pubblico sugli spalti, per ora, non è prevista, considerate le restrizioni legate all'emergenza Covid, ma non è detto, stando al parere delle autorità, che la situazione non possa cambiare, e, in ogni caso, l'audience televisiva delle due manifestazioni è stimata in ben un miliardo di persone.
Così, accanto alla soddisfazione di un Bonaccini che tiene a sottolineare "il rispetto di tutti i protocolli di sicurezza a garanzia della salute dei piloti e dei loro team", arriva anche quella del sindaco di Rimini e presidente di Visit Romagna, Andrea Gnassi, che vede il doppio weekend motociclistico come "la prova lampante che la nostra terra si è già rimessa a lavorare con profitto".
Del resto, come conferma il direttore dell'autodromo riminese, Andrea Albani, "siamo stati il primo circuito europeo in assoluto a riaprire", mentre il sindaco di Misano Adriatico, Fabrizio Piccioni, rimarca come "il contratto con Dorna (l'ente organizzatore) sia già nero su bianco per quanto riguarda il 2021 e sostanzialmente certo anche per le annate 2022 e 2023".
Questo, con le decine di milioni di euro di indotto che il Motomondiale si porta dietro, anche grazie all'indispensabile partecipazione istituzionale della Repubblica di San Marino e alla fiducia di Dorna Sports, il cui ceo, Carmelo Ezpeleta, ha descritto l'Emilia-Romagna come "una terra carica di storia dei motori, dalla quale far partire un messaggio importante".