Sanremo 2022, Morandi e Jova vincono la serata cover. Mahmood e Blanco primi in classifica

Il conduttore affiancato dall'eroina di Blanca. Ovazione per Vessicchio. Achille Lauro in ginocchio da Bertè. Omaggio di Iva Zanicchi a Milva

Sanremo, Gianni Morandi e Jovanotti vincitori nella serata delle cover

Sanremo, Gianni Morandi e Jovanotti vincitori nella serata delle cover

Sanremo, 4 febbraio 2022 - La quarta serata di Sanremo 2022 - quella delle cover e della nostalgia - modifica ma non stravolge la classifica del Festival. In testa rimane il duo formato da Mahmood e Blanco; ma al secondo posto sale Gianni Morandi, che anche con il sostegno di Jovanotti ha vinto la gara dedicata alla riproposizione di successi dei decenni passati, scalando la classifica; mentre il terzo gradino del podio è occupato da Elisa. Sul palco dell'Ariston, questa volta, a condurre con Amadeus  l'attrice Maria Chiara Giannetta, interprete della serie tv 'Blanca'. A sorpresa, Jova affianca Gianni Morandi. Tra gli ospiti, l'attore Lino Guanciale che si presenta cantando i Beatles. Lieve malore per Mahmood prima dell’esibizione “a causa di un colpo di freddo”, fanno sapere dal suo entourage. Soccorso dai sanitari, il cantante si è subito ripreso. 

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All'1.26 la classifica della notte cover:  al terzo posto arriva Elisa. I vincitori concendono il bis su richiesta di Amadeus, sempre più nottambulo, dopo essere stati premiati dal presidente della Liguria, Giovanni Toti. 

Sommario

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I cantanti

S'inizia con Noemi, che col brano “You make me feel like a natural woman” di Aretha Franklin, apre la serata del festival di Sanremo dedicata alle cover. Poi tocca a Giovanni Truppi con Vinicio Capossela‘Nella mia ora di libertà’. Per l’occasione, Truppi cambia il colore della canotta, dal nero passa al rosso. Come terzo si esibisce Yuman, che non si lascia intimorire e coraggiosamente sceglie di cantare 'My Way' di Frank Sinatra, con Rita Marcotulli al pianoforte. A seguire 'Le Vibrazioni' con Sophie and The Giants.  Ovazione per il maestro Beppe Vessicchio, volto storico del Festival, tenuto fino ad ora lontano da Sanremo dopo aver contratto il Covid. Ma per la serata delle cover, il direttore d’orchestra è tornato sul palco dell’Ariston anche se per suonare il pianoforte nel brano ‘Live and let die’, la canzone del film ‘Agente 007 - Vivi e lascia morire’, scritta da Paul McCartney.

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Sangiovanni duetta con Fiorella Mannoia proponendo 'A muso duro' di Pierangelo Bertoli. "Non mi sono ancora abituata a questo palco", confida Mannoia a fine esibizione. Poi ricorda come proprio il 4 febbraio 1987 cantò per la prima volta 'Quello che le donne non dicono' sul palco dell’Ariston. Quindi è la volta di Emma con Francesca Michielin e il brano 'Baby one more time' di Britney Spears. Dopo il medley di Gianni Morandi e Jovanotti, sale sul palco Elisa, siamo in pieno anni Ottanta, ecco 'What a feeling’, dalla colonna sonora di Flashdance. Per lei arriva un videomessaggio di Giorgio Moroder da Los Angeles. 

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Loredana Bertè con Achille Lauro interpreta 'Sei bellissima', ancora una standing ovation, "grazie vi amo", dice lei; Ama le consegna un mazzo di rose rosse con un biglietto, il pensiero arriva dal compagno di scena. Che s'inginocchia davanti alla regina del rock riconoscendo: "Che strano uomo sono io...". "Per l’immensa artista a incredibile donna che è Loredana - è la didascalia di  Achille Lauro - mi sono permesso di scrivere un biglietto che forse sono le parole che tutti avremmo dovuto dirle da tempo. Che strano uomo sono io, incapace di chiedere scusa, confonde il perdono con la vergogna, è capace solo di dire sei bellissima perché ancora ha paura di dire sei bellissima. Stasera, per i tuoi occhi ancora, chiedo scusa e vado via". Matteo Romano con Malika Ayane in 'Your song' di Elton John. Spiazzante l'esibizione di Irama e Gianluca Grignani, con 'La mia storia tra le dita'. “Vorremmo vederti più spesso a Sanremo”, gli dice affettuoso Amadeus. E lui: "Quando ci sarà più rock".

Si cambia registro, un tuffo indietro nel tempo con Ditonellapiaga e Rettore, 'Nessuno mi può giudicare' di Caterina Caselli, ascoltato con ben altro scandalo 56 anni fa sempre al Festival di Sanremo. Racconta di un tradimento al femminile quando ancora l’unico tradimento concepibile era quello di un uomo. Poi l'omaggio di Iva Zanicchi a Milva sulle note di ‘Canzone’ di Don Backy, brano che arrivò terzo al Festival nel 1968, e che rivive all’Ariston anche in un duetto virtuale della voce di Iva con quella di Milva, scomparsa l’anno scorso. Parte una standing ovation. "Questa è per Milva”, dice Iva lasciando il palco.

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Ana Mena, giovane cantante spagnola "cresciuta ascoltando il Festival", come la presenta Giannetta, mette in scena un medley energico e ritmato con Rocco Hunt. Lei da sola con “Il Mondo”, poi con lui una versione rap dei “Figli delle stelle”. A chiudere “Se mi lasci non vale”.  "Questo palco mi ha cambiato la vita - dice al termine dell’esibizione lui, vincitore di Sanremo Nuove Proposte nel 2014 -. Tornare è sempre un’emozione”.  La Rappresentante di Lista con Cosmo, Margherita Vicario e Ginevra propongono ‘Be my baby’ di The Ronettes. Massimo Ranieri e Nek cantano ‘Anna Verrà’ di Pino Daniele. Un'altra standing ovation e un applauso scrosciante.

Si riprende con Michele Bravi e un brano senza tempo, 'Io vorrei, non vorrei ma se vuoi' di Lucio Battisti. Al termine dell'esibizione, il cantante mostra due fedi: "Sono dei miei nonni, che non ci sono più, ma stasera hanno cantato con me". Applausi. Mahmood e Blanco, tra i favoriti del festival, scelgono “Il cielo in una stanza”, il brano di Gino Paoli portato al successo da Mina. Momento cult per il FantaSanremo alla fine dell’esibizione di Rkomi, che per la serata cover ha scelto un medley del Vasco Rossi anni ‘80’. Al termine, con la complicità di Amadeus, il cantante fa il pieno di gesti da bonus: nomina FantaSanremo e Papalina, saluta zia Mara e fa le flessioni sul palco con il conduttore e direttore artistico del festival. Aka7even e Arisa omaggiano Alex Baroni a 20 anni dalla morte cantando ‘Cambiare’. Poi Hishsob, Hu e Mr Rain rivisitano ‘Mi sono innamorato di te’ di Luigi Tenco. E Amadeus: "Grazie a tutti questi ragazzi che portano sul palco con passione e sentimento alcune delle canzoni italiane più belle". Dargen D’Amico fa cantare il pubblico con ‘La bambola’ di Patty Pravo, poi viene buttato scherzosamente fuori dal palco mentre ripete al conduttore di ricordare il suo codice. “Mi raccomando col voto che in Italia col voto facciamo sempre i cialtroni, avete visto col Presidente della Repubblica...”, butta là. Siamo a tre esibizioni dalla fine.

Arriva sul palco Giusy Ferreri con Andy dei Bluvertigo e intona un altro Battisti eterno, ‘Io vivrò senza te’. Fabrizio Moro con ‘Uomini soli’ dei Pooh è preceduto da un applauso per Stefano D'Orazio, "un amico che manca a tutti", lo ricorda Giannetta. La notte delle cover si chiude in bellezza alle 1.10 con Tananai e Rosa Chemical che rendono omaggio a Raffaella Carrà, 'A far l'amore comincia tu'. 

La classifica

Dopo la quarta serata, si confermano primi nella classifica generale Mahmood e Blanco, al secondo posto Gianni Morandi, terza Elisa. Seguono Irama, Sangiovanni, Emma, La Rappresentante di Lista, Massimo Ranieri, Fabrizio Moro, Michele Bravi, Achille Lauro, Matteo Romano, Dargen D’Amico, Aka 7even, Noemi, Ditonellapiaga e Rettore, Iva Zanicchi, Giovanni Truppi, Rkomi, Le Vibrazioni, Yuman, Highsnob e Hu, Giusy Ferreri, Ana Mena e Tananai.

Maria Chiara Giannetta

Amadeus ha ricordato di lei: ha cominciato a 17 anni nei teatri di Foggia. Maria Chiara Giannetta, classe 1993, aveva confessato di essere intimidita ad esibirsi dopo Drusilla Foer ma il suo sorriso ha incantato da subito. L'eroina di Blanca supera l’ansia delle scale scendendole di corsa. Scherza: "La prima volta che mi hai chiamato, Amadeus, ho detto ‘ci pensò, ma poi ho richiamato dopo due minuti, perché Sanremo capita una volta sola nella vita".  La co-conduttrice è poi protagonista di un intermezzo con Maurizio Lastrico, comico di Zelig. I due sono coppia nella fiction 'Don Matteo' e mettono in scena un irresistibile dialogo a colpi di citazioni di decine e decine di canzoni. “C’è tutta la storia della musica italiana”, esclama Amadeus al termine della loro performance teatrale. Ma Giannetta sa anche commuovere: lo fa con il monologo sui non vedenti.  Subito dopo poi porta sul palco i suoi coach per Blanca, "cinque persone, cinque guardiani", dice l’attrice, ringraziandoli perché  le sono stati vicini nella preparazione della fortunata fiction di Rai1 nella quale interpreta una profiler non vedente ma dotata di uno sguardo ‘diverso' ed efficace sul mondo.

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Jovanotti e Morandi

Sul palco con Gianni Morandi a sorpresa Lorenzo Jovanotti, "la strana coppia", la presenta Ama. Il medley parte con 'Occhi di ragazza' , il teatro è in estasi. 'Un mondo d'amore' è ritmato da tutto il pubblico. Poi si va sul repertorio di Jovanotti, 'Sono un ragazzo fortunato', gente in piedi per 'Penso positivo'. Energia pura. Standing ovation per Gianni & Jova. Che poi torna sul palco "non in qualità di super ospite ma di super amico” di Ama. Dopo avere ricordato gli anni passati con il gruppo messo insieme a Radio DeeJay da Claudio Cecchetto (“C’eravamo tu, io, Fiore, Gerry Scotti, Linus, Nicola Savino, Albertino, Leonardo Pieraccioni, eravamo un gruppo di scappati di casa”), Jovanotti fa entrare sul palco un banco di scuola dove fa sedere Amadeus chiedendogli di disegnare il suo Festival di Sanremo, il “Festival della gioia e dell’amicizia vera”. Nel frattempo lui recita la poesia di Mariangela Gualtieri: “Bello mondo” e canta “Che sarà”.

Jovanotti e Gianni Morandi insieme sul palco di Sanremo

La confessione di Loredana Bertè

La regina del rock italiano su Instagram alla vigilia della serata si lascia andare ai ricordi e confida: "Nel 1993 realizzavo un sogno, finalmente dividere il palco più importante per la musica italiana con mia sorella Mia Martina. Il brano in gara era "Stiamo come stiamo", scritto a quattro mani da me e Maurizio Piccoli (...).  Per il look cercai di venirle incontro e di accontentarla, ci vestimmo molto sobrie, tutte Armani, per la prima volta in vita mia indossai un tailleur, l'unico "vezzo" trasgressivo che mi concessi furono delle scarpe da ginnastica al posto delle scarpe col tacco. Ricordo che Mimì era stremata, avevo cambiato il testo ben 17 volte  e ci trovammo a cantare due versioni diverse, alla fine non mi rivolse la parola per mesi. Aveva ragione. Col senno di poi avrei dovuto farla partecipare da sola. Magari avrebbe vinto".

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Sanremo è giovane

Ma chi sono i Sanremers? Giovani, intanto. Il festival punta alla generazione Z (quella che per il 95% ascolta musica via streaming e per il 46% utilizza lo smartphone per farlo) e spinge le canzoni in gara in vetta alle classifiche e sulle piattaforme, come forse non era mai accaduto finora. Sanremo 2022 ha già vinto, perché, come ha sottolineato anche Amadeus "i brani piacciono", come dimostrano i primi dati. Quelli dei più giovani, che vengono dai talent, da TikTok, dal web e parlano ai loro coetanei, ma anche i più esperti, come Gianni Morandi, che vive una nuova eterna giovinezza, anche grazie a Jovanotti. E se Mahmood & Blanco, a forza di "Brividi", sembrano avviati a portarsi a casa il Leoncino di Sanremo (sono primi in classifica generale, davanti ad Elisa e alla sorpresa Morandi, sostenuto dal televoto e dalla Demoscopica 1000, più che dalla sala stampa), quello che è già sicuro è che al momento sono i più ascoltati di tutti, ovunque.  Ma è tutta la top 10 italiana della piattaforma a essere interamente targata