Virtus Bologna, Baraldi: "I nostri tifosi preoccupati per gli arbitraggi"

Il dirigente bianconero: "Noi siamo sereni e abituati a remare nelle tempeste"

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Bologna, 7 giugno 2022 - Il ceo della Virtus Luca Baraldi accende il clima che accompagna le finali scudetto. Ieri, in una lunga intervista su Trc Bologna, il dirigente ha toccato due temi che da sempre aleggiano sulle finale playoff: una possibile parzialità da parte degli arbitri e il fatto che una delle due squadre abbia un potere politico superiore rispetto all’altra, nella fattispecie che Milano abbia una influenza superiore rispetto a Bologna.

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"Io sui social ho rilevato molta preoccupazione da parte della tifoseria su quelli che saranno gli arbitraggi in questa finale – dice Baraldi –. Parto dal presupposto che gli arbitri siano sempre in buonafede. Noi, comunque, siamo sempre molto attenti perché penso che arbitrare queste partite non sia facile. Ci sono i fischietti con l’esperienza giusta, ma anche loro lo dovranno dimostrare, dato che ci sono state delle polemiche nelle ultime settimane che hanno riguardato meno le gare della Virtus e più le partite di Milano. Io guardo avanti e sono convinto che alla fine faranno bene".

Nel primo incontro gli arbitri saranno Ryhzyk, Begnis e Sahin , mentre venerdì saranno Paternicò, Rossi e Giovannett i. Se si esclude il fischietto ucraino che ha un’ottima esperienza in Eurolega gli altri sono praticamente gli stessi dell’anno scorso.

«Vorrei specificare – dice il presidente del comitato italiano arbitri Stefano Tedeschi – che noi siamo i primi volere che il protagonista di queste finali, e di tutte le partite che si disputano regolarmente, sia il gioco che le due squadre producono. Gli arbitri che fischieranno sono preparati, hanno una carriera alle spalle importante e fin qui hanno fatto molto bene. Essendo persone non sono infallibili e possono commettere un errore, come del resto anche i giocatori più precisi possono sbagliare un tiro libero, ma questo non significa che non siano validi. Quello che spesso manca è uno spirito di collaborazione reciproca e questo significa aiutare gli arbitri a non sbagliare".

La seconda stoccata riguarda una certa sudditanza del sistema verso la città meneghina. Nell’epoca moderna è dai tempi della Milano da bere che si pensa a questa realtà come a un faro.

«Siamo Milanocentrici – riprende Baraldi –. Si è presentato l’allenatore nuovo della Nazionale a Milano, ieri c’è stata una conferenza stampa sempre a Milano dove si è parlato anche delle finali scudetto. A me risulta che la sede della Lega sia ancora a Bologna, ma ci si sta spostando sempre su Milano. Siamo abituati a remare in un mare in tempesta e remando in questo modo mi pare che negli ultimi mesi qualcosa abbiamo fatto, probabilmente non siamo simpatici a molti, però, pazienza".

Nel frattempo la squadra si è allenata al completo.