Basta con i cortei dei No green pass. Sala: sì all’appello dei commercianti

"Il percorso delle manifestazioni va concordato". Oggi il Comitato per la sicurezza in Prefettura. Presidio al Memoriale della Shoah dopo la protesta di Novara con i No vax travestiti da deportati

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MILANO

di Massimiliano Mingoia e Nicola Palma

Basta cortei no green pass, via a una petizione popolare. Il sindaco Giuseppe Sala accoglie l’appello e l’iniziativa lanciati lunedì da Confcommercio contro le manifestazioni che ogni sabato paralizzano il centro della città. "Sull’appello sono d’accordo – sottolinea il primo cittadino a margine della cerimonia del Famedio –. Tanti segnalano anche la possibilità di fare una contromanifestazione, su cui io ho delle perplessità. Evitiamo ulteriori tensioni. Non mi sembra il caso. Ne ho parlato anche con i rappresentanti di Confcommercio, sono preoccupati perché si avvicina il Natale, che per i loro associati è il momento più propizio. Li capisco".

La preoccupazione dell’associazione che raggruppa i commercianti è soprattutto economica. Sì, perché una loro stima parla di 10 milioni di euro persi a causa degli ultimi tre cortei no green pass del sabato pomeriggio, un momento in cui molte famiglie si dedicano allo shopping. Le manifestazioni senza percorso concordato tra forze dell’ordine e militanti anti-certificazione verde, oltretutto, quasi sempre creano disagi ancora più rilevanti perché toccano vie cittadine non prevedibili prima del corteo. "Il punto è quello – continua Sala –. Sabato scorso sembrava che per la prima volta ci fosse un percorso programmato. In parte è stato rispettato, in parte no. Io credo che la vera tutela che chiede la città è quella di avere il percorso concordato. Il diritto di manifestare c’è ma all’interno di un patto tra forze dell’ordine e manifestanti, un patto che finora a Milano era sempre stato rispettato".

Il numero uno di Palazzo Marino, dunque, è per una mediazione ancora più efficace tra le parti e non si pronuncia sulla linea dura adottata a Trieste: niente cortei fino a Natale. "È una decisione di pubblica sicurezza, spetta ad altri, non a me". Sala si riferisce a prefetto e questore. Stamattina a Palazzo Diotti è in programma la riunione settimanale del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza proprio per definire la linea in vista del corteo di sabato, anche se non dovrebbero emergere novità rispetto all’orientamento adottato negli ultimi tre mesi.

Il capogruppo del Pd Filippo Barberis, intanto, afferma: "Appoggiamo convintamente l’appello promosso da Confcommercio. Non è tollerabile che ogni settimana i no green pass arrechino tutti questi disagi al sistema produttivo e commerciale, così come alla normale circolazione delle cittadine e dei cittadini". Il sostegno alla petizione dei commercianti contro i cortei è bipartisan. Anche Stefano Maullu, Marco Osnato e Andrea Mascaretti di FdI aderiscono all’iniziativa. Il primo afferma: "La tutela delle attività commerciali che in questo momento sono in ripresa deve essere la priorità. Tutelare un settore che ha subito come pochi gli effetti dei lockdown indiscriminati e dei ristori insufficienti dei governi Conte è un dovere per chi è come FdI è dalla parte delle imprese e dei lavoratori. Manifestazioni incontrollate necessitano di più attenzioni da parte del Governo". A proposito di manifestazioni incontrollate, sempre ieri è arrivata la condanna a 11 mesi e 10 giorni di reclusione per il ventiduenne egiziano arrestato per resistenza il 23 ottobre in via Dandolo, a due passi dalla sede della Cgil. Ultima nota per il presidio che si è svolto nel pomeriggio davanti al Memoriale della Shoah contro il corteo di Novara, durante il quale militanti no green pass hanno sfilato travestiti da deportati ebrei nei campi di concentramento nazisti. "Un’offesa alla Memoria", è stato ribadito durante l’iniziativa della comunità ebraica di Milano, politicamente bipartisan. Presenti, tra gli altri, il parlamentare del Pd Emanuele Fiano e l’ex candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo.