Ascoli Benevento, 2-4. Sospiro di salvezza per il Picchio

Serie B, 38esima giornata. I bianconeri perdono in casa ma si salvano grazie ai risultati dagli campi

La gioia della squadra per il mantenimento della categoria

La gioia della squadra per il mantenimento della categoria

Ascoli, 31 luglio 2020  – Nonostante una sofferenza incredibile l'Ascoli si salva nonostante la brutta sconfitta contro un Benevento nettamente superiore. Alla fine della gara del Del Duca i bianconeri perdono 4-2 ma, in virtù dei risultati dagli altri campi, può festeggiare la salvezza. Negli schieramenti iniziali Dionigi lascia il 3-4-1-2 e si affida ad un più abbottonato 3-5-2. In difesa si affida a Gravillon, Brosco e Ferigra. In mediana riecco Petrucci dall'inizio al fianco di Cavion con Brlek libero di agire più avanzato. A destra largo all'esperienza di Padoin con Sernicola confermato sulla corsia opposta. Davanti infine Ninkovic e Scamacca completano l'undici. Nel Benevento invece mister Inzaghi deve ridisegnare quasi tutta la linea difensiva lanciando dal primo minuto Maggio, Gyamfi, Barba e Rillo. Schiattarella ed Hetemaj dirigono la manovra con Improta, Insigne, Di Serio e Sau ad offendere. L'avvio di gara è una fase di studio per entrambe. I campani sono chiaramente più sciolti, mentre tra i bianconeri c'è grande tensione. La posta in palio è davvero altissima. Il Picchio prova ad attaccare, ma lo fa con estrema timidezza. La prima palla capita sui piedi di Ninkovic che però da posizione defilata si fa neutralizzare.

Sulla respinta Scamacca di testa appoggia sopra la traversa a porta sguarnita. Questa l'unica occasione pericolosa creata dall'Ascoli nella prima parte di gara. Col passare dei minuti il Benevento tira fuori tutta la propria qualità e viene fuori mettendo letteralmente in ginocchio la formazione di Dionigi. Al 25' Sau, lasciato libero sul secondo palo da Padoin, sfrutta una palla messa dentro per portare in vantaggio i suoi. Inizia l'incubo dei bianconeri che incassa anche il secondo e il terzo con i centri messi a segno da Barba e Insigne. La gara pare virtualmente chiusa e per salvarsi c'è bisogno solo di un aiuto dagli altri campi. Il secondo tempo diventa una sorta di tortura psicologica per tutti i tifosi del Picchio collegati con ciò che succede al Del Duca. Le attenzioni così chiaramente si spostano tutte su Venezia-Perugia e Cosenza-Juve Stabia. Dionigi prova il miracolo e getta nella mischia Andreoni, Morosini e Trotta per Padoin, Petrucci e Scamacca. E il cambio sembra sortire gli efetti sperati.

Passa soltanto qualche minuto e Morosini infila il 3-1 riportando i suoi in vita. Il gol del trequartista è solo un fuoco di paglia perché nel finale Moncini fa 4-1 e chiude i giochi. In pieno recupero Trotta rende la pillola meno amara siglando il 4-2 definitivo. Il triplice fischio finale di Pezzuto di Lecce chiude l'incubo, ma la festa può arrivare qualche minuto dopo quando da Venezia e Verona arrivano notizie del successo delle due squadre di casa rispettivamente contro Perugia e Pescara. Proprio queste ultime sono condannate a disputare i playout. L'Ascoli è finalmente salvo.

Il tabellino

ASCOLI-BENEVENTO 2-4 (primo tempo 0-3) Marcatori: 25' pt Sau (B), 32' pt Barba (B), 45' pt Insigne (B), 4' st Morosini (A), 42' st Moncini (B), 47' st Trotta(A). ASCOLI (3-5-2): Leali; Gravillon, Brosco, Ferigra; Padoin (1' st Andreoni), Cavion (16' st Eramo), Petrucci (1' st Morosini), Brlek, Sernicola; Ninkovic, Scamacca. (1' st Trotta) A disposizione: Marchegiani, Valentini, Ranieri, Pucino, De Alcantara, Troiano, Pinto, Matos. All. Dionigi. BENEVENTO (4-2-3-1): Gori, Maggio, Gyamfi, Barba, Rillo; Hetemaj (39' st Sanogo), Schiattarella; Improta (20' st Tello), Sau (39' st Vokic), Insigne (22' st Del Pinto); Di Serio (20' st Moncini). A disposizione: Montipò, Manfredini, Alfieri, Pastina, Basit, Kragl. All. Inzaghi. Arbitro: Pezzuto di Lecce. Note: ammonito Eramo per l'Ascoli, Tello per il Benevento; corner 7-2 per l'Ascoli; 2' pt, 4' sto

 

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