Benzina, bollette, tetto al contante, trivelle. Cosa prevede il nuovo dl aiuti: bozza. Pdf

Prorogato lo sconto sulle accise, rateizzazione delle fatture per le imprese, cash fino a 5mila euro, via libera alla ricerca di nuovi giacimenti di idrocarburi oltre le 9 miglia. E il Superbonus scende al 90%, ma per le villette rimane al 110% fino a marzo. Tutte le novità del decreto legge sul tavolo del Cdm

Roma, 10 novembre 2022 - Approda oggi in Consiglio dei ministri il decreto Aiuti quater da 9,1 miliardi di euro (sotto la bozza in Pdf)chiamato a prorogare fino a fine dicembre una serie di misure contro il caro-energia avviate dal governo Draghi. Nel dl anche altri interventi i cui effetti si esplicheranno nel 2023. Dagli 'sconti' per imprese e famiglie alla riduzione di 30,5 centesimi sulle accise, gli interventi contro i rincari richiederanno risorse tra i 4 e i 5 miliardi, la parte restante andrà alle misure che impattano il 2023. Il decreto, che dovrebbe essere approvato in serata, inizierà poi il suo iter parlamentare al Senato.

Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti (Ansa)
Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti (Ansa)

Cosa prevede la bozza: 13 articoli 

Dalla proroga fino a fine anno dei crediti di imposta e del taglio alle accise, fino all'aumento del tetto al contante, passando per la norma per l'incremento della produzione di gas naturale e la rateizzazione delle bollette: sono le misure contenute nella bozza del decreto atteso in Consiglio dei ministri. Nel testo non ancora definitivo, composto di 13 articoli, si prevedono anche modifiche alla disciplina del superbonus, che però risultano essere ancora in fase di valutazione. Ecco i punti chiave. 

Rateizzazione delle bollette 

Arriva la possibilità per le imprese di chiedere la rateizzazione delle bollette di luce e gas. Lo prevede una misura inserita in una bozza del decreto aiuti quater atteso oggi in cdm. La misura è destinata alle "imprese residenti in Italia" e concede la possibilità di rateizzare gli importi "eccedenti l'importo medio contabilizzato" nell'intero 2021 per i consumi effettuati dal "primo ottobre 2022 al 31 marzo 2023" e fatturati entro il "31 dicembre 2023". La rateizzazione decade in caso di inadempimento di due rate anche non consecutive. È prevista la possibilità di ottenere la garanzia di Sace. 

Sconto accise prorogato

Lo sconto sulle accise dei carburanti, in scadenza il prossimo 18 novembre, e l'aliquota Iva agevolata al 5% sul gas per autotrazione sono prorogati fino al 31 dicembre 2022. Fino a fine anno le accise sono fissate per la benzina a 478,40 euro per mille litri; per il gasolio usato come carburante a 367,40 euro per mille litri; per il GPL usato come carburante a 182,61 euro per mille chilogrammi. 

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Tetto di 5mila euro al contante

Tra le misure contenute nella bozza del decreto c'è l'innalzamento a 5mila euro del tetto ai contanti. Modificherà l'attuale normativa secondo dal primo gennaio la soglia sarebbe stata ridotta da duemila a mille euro. In un primo momento il nuovo governo aveva parlato di un massimo di 10mila eruo, dimezzando in un secondo momento la cifra. Si stanziano poi 80 milioni di euro per il 2023, destinati a contributi per i commercianti obbligati alla trasmissione telematica dei corrispettivi all'Agenzia delle entrate. I contributi sono in credito di imposta pari al 100% della spesa sostenuta, fino a 50 euro per ogni registratore telematico (il registratore di cassa connesso a internet) acquistato. 

Superbonus scende al 90%

Spunta anche la revisione del Superbonus nella bozza del decreto: la norma, ancora in via di valutazione, tra le altre cose fa scendere nel 2023 la percentuale dello sconto sulla spesa per i lavori di efficientamento energetico dal 110% al 90%. L'agevolazione sarà confermata anche per gli immobili unifamiliari ma con un un limite di reddito (a 15mila euro) variabile in base ad una sorta di quoziente familiare.

La finestra per l'applicazione del Superbonus 110% potrebbe essere allungata di tre mesi solo per le villette. Il testo modificherebbe infatti il termine, dal 31 dicembre 2022 al 31 marzo 2023, entro cui spetta la detrazione, a condizione che al 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell'intervento complessivo.

Ok a nuove trivelle (oltre le 9 miglia)

Il decreto aiuti contiene una norma cosiddetta 'sblocca-trivelle', già approvata dal Cdm, che autorizza al "rilascio di nuove concessioni" tra le 9 e le 12 miglia, in deroga al decreto legislativo del 2006. Ok dunque alla ricerca di nuovi giacimenti di idrocarburi in mare, a condizione che siano ad oltre 9 miglia dalla costa della zona interessata e che non ci siano fenomeni di subsidenza (terreno che frana) nella zona. Secondo la bozza la disposizione si applica alle concessioni di coltivazione di idrocarburi "poste nel tratto di mare compreso tra il 45 parallelo e il parallelo passante per la foce del ramo di Goro del fiume Po, a una distanza dalle linee di costa superiore a 9 miglia e aventi un potenziale minerario di gas per un quantitativo di riserva certa superiore a una soglia di 500 milioni di metri cubi". In deroga a quanto previsto dall'articolo 4 della legge 9 gennaio 1991, è consentita "la coltivazione delle concessioni di cui al terzo periodo per la durata di vita utile del giacimento a condizione che i titolari delle concessioni e previa presentazione di analisi tecnico-scientifiche e programmi dettagliati di monitoraggio e verifica dell'assenza di effetti significativi di subsidenza sulle linee di costa da condurre sotto il controllo del Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica". 

Crediti di imposta 

La bozza del decreto aiuti quater prevede un contributo per imprese, artigiani e professionisti, fino al 100% della spesa sostenuta per un massimo di euro 50 per ogni strumento, per l'acquisto di nuovi registratori di cassa. Il contributo "è concesso sotto forma di credito d`imposta di pari importo, da utilizzare in compensazione". Il credito d'imposta riconosciuto alle imprese per l'acquisto di elettricità e gas viene prorogato "anche in relazione alla spesa sostenuta nel mese di dicembre 2022". 

Premi aziendali esentasse, soglia a 3mila euro

Sale da 600 a 3.000 euro la soglia dei premi esentasse che le imprese potranno concedere ai dipendenti come 'fringe benefit' per pagare le bollette. Il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati al lavoratore dipendente, nonché le somme erogate o rimborsate allo stesso dal datore di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche di acqua, luce e gas, non concorreranno dunque a formare il reddito imponibile nel nuovo limite di 3.000 euro. 

Imu cinema e teatri, niente seconda rata

Non è dovuta la seconda rata Imu del 2022 per gli immobili rientranti nella categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate. 

La bozza in Pdf 

Meloni: "Ogni risorsa sulle bollette"

Le risorse a disposizione sono poche e saranno tutte, o quasi, concentrate sul dossier più caldo, il caro energia. Davanti ai gruppi parlamentari di Fdi riuniti in assemblea a Montecitorio, la premier e leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni fa capire che i margini di intervento per la prossima manovra saranno ridotti. "Stiamo lavorando sulla legge di bilancio, su questo devo essere chiara: la situazione è quella che è, bisogna ragionare per priorità, noi abbiamo deciso che la priorità è coprire la questione energetica, le bollette. Quindi le risorse le metteremo tutte lì", ha spiegato Meloni. Questo, ha rimarcato Meloni parlando ai suoi, "significa rinviare alcune delle nostre storiche rivendicazioni", da riprendere "quando liberemo altre risorse, perché su questo sono ottimista, potremmo trovarci tra qualche mese a fare una variazione di bilancio che ci consente di spostare risorse". Oggi però "bisogna lavorare a saldi invariati", ha proseguito la presidente del Consiglio, il che "vuol dire" che ogni voce di spesa deve "trovare delle compensazioni". 

Bce: misure siano temporanee e per i più vulnerabili 

La Bce nel suo bollettino economico scrive che "per limitare il rischio di alimentare l'inflazione, le misure di bilancio volte a proteggere l'economia dall'impatto degli elevati prezzi energetici dovrebbero essere temporanee e indirizzate alle categorie più vulnerabili. I responsabili delle politiche economiche dovrebbero incentivare la riduzione dei consumi energetici e rafforzare l'offerta di energia". "Allo stesso tempo - continua la Banca centrale europea -, i governi dovrebbero perseguire politiche di bilancio che riflettono il loro impegno ad abbassare gradualmente gli elevati rapporti fra debito pubblico e Pil, le politiche strutturali dovrebbero essere concepite per incrementare il potenziale di crescita e la capacità produttiva dell'area dell'euro e per rafforzarne la tenuta, contribuendo alla riduzione delle pressioni sui prezzi a medio termine. La tempestiva attuazione dei piani di investimento e di riforma strutturale nell'ambito del programma Next Generation EU fornirà un contributo importante al conseguimento di questi obiettivi".