Bollette raddoppiate Volontari senza riscaldamento

Pubblica assistenza costretta a chiudere il gas. Aumentate anche benzina e luce

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di Lisa Ciardi

La bolletta è più che raddoppiata, così la Pubblica Assistenza di Signa è costretta a spegnere il riscaldamento. Nonostante le basse temperature e la necessità di usare la sede per varie attività, l’associazione ha dovuto prendere un drastico provvedimento, non riuscendo più a sostenere i costi del metano. "A fronte della stessa quantità di consumi (circa 890 mc) la bolletta del metano di gennaio è passata da 627,41 euro del 2021 a 1.381,97 euro – spiega il presidente della Pubblica assistenza Matteo Carrai – e questo nonostante la riduzione dell’Iva al 5%. Un incremento del 120% che per noi è insostenibile. Dalle fatture si rileva che il costo al metro cubo del metano è schizzato da 0,23 euro del gennaio 2021 a 0,89 euro del gennaio 2022. Per questo motivo abbiamo dovuto assumere una decisione drastica: spengere il riscaldamento. I nostri volontari, i dipendenti e gli operatori del servizio civile dovranno quindi operare in sede sperando nella capacità termica delle divise e indossando un maglione in più. Agli incrementi del gas metano si aggiungono poi gli aumenti dell’energia elettrica: per la sede paghiamo adesso circa 900 euro al mese di corrente, quando nei mesi precedenti la media era di 600-700 euro. Nel frattempo, anche il carburante per gli automezzi è schizzato in alto: a gennaio 2022 abbiamo pagato circa 2.500 euro, a fronte dei 1.800 sostenuti nel gennaio 2021". Infine, il problemi dei rimborsi, da tempo denunciato dalle associazioni. "Gli importi economici sui quali vengono calcolati i rimborsi erogati da Asl, Regione, Società della Salute, Comuni e altri enti – spiega Carrai – sono fermi al 2008. Chiediamo a tutti gli enti competenti di intervenire al più presto, incrementando le cifre previste a rimborso per servizi e convenzioni, e dando sostegno al mondo del volontariato che è sempre più a pezzi, sventrato da riforme incomplete, sfiancato dall’emergenza Covid, oppresso dalla burocrazia e dai costi sempre crescenti. Se andiamo avanti così, i costi ci fermeranno".