MARCELLO GIORDANO
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Bologna, la priorità di Saputo è il Dall’Ara

Il patron è sbarcato a Casteldebole, con Fenucci ha chiesto a Fincantieri di provare a contenere gli aumenti per i lavori allo stadio

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di Marcello Giordano

Joey Saputo è tornato e Casteldebole trema. Il malcontento del patron per la piega che ha preso la stagione è palese, ma di confronti, ieri, non c’è stata traccia. Nessun faccia a faccia, nessuna riunione formale. Solo un pranzo con lo staff dirigenziale al gran completo, all’interno del centro tecnico: con l’ad rossoblù Claudio Fenucci, il diesse Riccardo Bigon e il capo scout Marco Di Vaio. Ma pure alla presenza di Carmie, la moglie del chairman: ergo un pranzo informale, in cui gli argomenti di attualità non sono stati affrontati.

Ha affrontato altre tematiche, Saputo, nel giorno del suo ritorno: di fatto ha passato l’intera giornata con il braccio destro Fenucci, per affrontare la questione stadio e dei rincari. Rincari che potrebbero aggirarsi intorno al 20-25 per cento rispetto ai 100 milioni inizialmente stabiliti, ma il patron, dopo un confronto con Fenucci e i progettisti, che hanno rivisto il progetto per contenere i costi, medita un piano e sono pronti i contatti con il partner dei lavori Fincantieri per approfondire se ci sia modo di contenere i rincari senza stravolgere il progetto.

Nel pomeriggio è andato in scena un cda tecnico, che ha visto l’approvazione della relazione di bilancio semestrale, bilancio, quello della stagione in corso, in cui entrerà la plusvalenza relativa alla cessione di Tomiyasu (ceduto per 20 milioni più 3 di bonus all’Arsenal), che dovrebbe dare respiro ai conti, in tempi di crisi Covid.

Saputo non ha assistito all’allenamento di ieri mattina e non ha incrociato né la squadra né Sinisa Mihajlovic. Se ci sarà un confronto nelle prossime ore è tutto da vedere. Ma nell’ambiente rossoblù c’è chi non esclude come Saputo possa semplicemente approfittare di questa visita per respirare l’aria che tira e osservare, interagendo solo con l’amministratore delegato, lasciando nell’aceto il comparto sportivo: diesse, , scout, allenatore e squadra.

Anche perché un confronto nelle prossime ore potrebbe disturbare la preparazione della sfida con l’Atalanta, ma è pure possibile che Saputo intenda osservare, capire e approfondire, prima di decidere se optare o meno per la rifondazione.

Chi vive Casteldebole ha capito che le dichiarazioni di due settimane fa ("Non sono soddisfatto dell’area sportiva, io e Fenucci dovremo fare delle riflessioni a fine stagione") non erano di circostanza. C’è tensione nell’aria.

Una cosa è sicura: il primo nodo da sciogliere sarà quello del diesse (circolano i nomi Sartori, Osti e Petrachi), perché in caso di cambio di guida, sarà il futuro diesse a scegliere l’allenatore, con un Sinisa che resta comunque sulla graticola e che riflette a propria volta sul fatto che il ciclo a Bologna possa essere terminato. Le prossime ore diranno se i confronti andranno in scena e che strategia abbia in mente Saputo: se quello dei faccia a faccia immediati o di rimandare i verdetti e studiare con Fenucci il momento. Nel primo giorno a Casteldebole sono stati la partita stadio e il bilancio ad aver assorbito Saputo.