Modena, Caliendo al Comune: "Riprendetevi lo stadio"

Il patron risponde all'ultimatum del Comune: ‘I soldi li spendiamo per i giocatori’

Antonio Caliendo, patron del Modena

Antonio Caliendo, patron del Modena

Modena, 25 gennaio 2017 - Caro Comune riprenditi la gestione del Braglia perchè se vogliamo tornare in serie B, il Modena deve investire sui calciatori e non pagare centinaia di migliaia di euro per il mutuo e la manutenzione del Braglia.

Questa la sintesi del comunicato diffuso ieri sera dal club canarino. L’attualità racconta di una lettera inviata lunedì dal sindaco a Caliendo in cui si sollecita il pagamento delle due rate del mutuo, 260 mila euro in tutto. La reazione del patron canarino non si è fatta attendere, provocando, immaginiamo, un po’ di imbarazzo in piazza Grande perchè un cambio del genere genererà una spesa straordinaria per il Comune annuale intorno al 300 mila euro.

In cinque punti il Modena chiarisce la sua posizione.

1) «Il Modena è l’unica società in Italia che sulla base di un assurdo contratto è costretta a farsi carico di tutti i costi di gestione dello Stadio».

Va però precisato che quando Caliendo entrò nel Modena nel 20120 questo accordo non era un segreto.

2) «Nell’ultimo triennio - scrive il Modena - la società ha sostenuto questi costi di gestione per la stadio: 2013/14 pari a 1.270.376.38 euro, per la stagioni sportive 2014/15 - 2015/2016 per circa 850.000 euro, oltre 379.000 euro per oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria».

3) «Detti enormi oneri complessivamente pari a euro 2,5 milioni impediscono alla Società di compiere adeguate acquisizioni di giocatori e ne compromettono la stessa solidità patrimoniale».

Ma come, aggiungianmo noi, 2,5 milioni per un campo di patate e un tabellone spento da mesi con le ragnatele?

4) «Tutte le amministrazioni comunali delle città italiane ospitanti squadre iscritte a Lega Pro e Serie B si fanno integralmente carico dei costi di gestione dello Stadio per consentire la sopravvivenza dei Clubs».

5) «Il Modena Football Club intende impegnarsi ulteriormente nell’acquisto di nuovi giocatori per rinforzare la squadra nell’immediatezza per riportare il Modena in Serie B. Allo scopo è necessario che l’ amministrazione comunale proceda a riprendere in gestione diretta lo Stadio concordando con il Modena Football Club un canone locatizio per ogni partita in linea con quelli praticati nel mercato».

6) «In assenza di detta assolutamente ragionevole disponibilità risulterà assai difficile per la Società dar corso agli opportuni investimenti. Si resta in attesa di una convocazione ufficiale da parte del sindaco per definire i termini del nuovo accordo».

Questo Caliendo. Una considerazione per chiudere. Il Modena può anche ritenere superato questa storia del mutuo. Ma sostenere che da inquilini del Braglia si può puntare alla serie B, è francamente fuori luogo. Il Modena, ricordiamolo, è penultimo in Lega Pro. Ricordiamolo.