Canzoni dedicate alla regina Elisabetta: dal pop al punk, ecco 5 brani

I baronetti Beatles, diversi gruppi punk-rock e anche un autore italiano: ecco chi ha dedicato un brano musicale alla Regina Elisabetta II

La Regina Elisabetta II

La Regina Elisabetta II

Oltre a essere stata il simbolo della monarchia e del Regno Unito, Elisabetta II nei suoi 70 anni da sovrana è diventata anche un’icona pop. Insieme all’innata eleganza della Regina d’Inghilterra, alla sua abnegazione nei confronti del Regno e alla capacità di rimanere al di sopra delle parti passeranno infatti alla storia anche particolari più “leggeri” che la riguardano. I suoi completi dai colori sgargianti, la sua passione per i cani corgi e anche i diversi brani musicali, non sempre lusinghieri, che la citano o che le sono stati dedicati negli anni. Ecco quindi 5 canzoni legate alla Regina Elisabetta II.

1. Her Majesty – Beatles (1969) Il 26 ottobre del 1965, John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr vennero insigniti del titolo di baronetti di Liverpool dalla Regina Elisabetta in persona. Qualche anno dopo, nel 1969, i “fab four” chiusero uno dei loro album più conosciuti (‘Abbey Road’) con una traccia-fantasma di soli 25 secondi intitolata ‘Her Majesty’. Il testo dice: “Sua maestà è una ragazza abbastanza carina / Voglio dirle che la amo un sacco / Un giorno sarà mia”. In occasione del Giubileo d’oro per i 50 anni di Regno, nel 2002, McCartney si esibì dal vivo su questo brano proprio in presenza della sovrana.

2. God save the Queen – Sex Pistols (1977) Uscita nel 1977 – anno del Giubileo d’argento per i 25 anni di regno di Elisabetta II – è una delle canzoni più conosciute dedicate alla Regina. Il testo però non è proprio dolce nei confronti della sovrana. I Sex Pistols infatti, pur scegliendo per il loro brano lo stesso titolo dell’inno nazionale, cantano “Dio salvi la regina/lei non è un essere umano/qui non c’è futuro/nei sogni degli inglesi”. Il gruppo punk-rock, proprio nell’apertura della canzone, definisce anche la monarchia come un “regime fascista”.

3. The Queen is dead – The Smiths (1982) Il brano del gruppo dei The Smiths che diede il titolo anche all’omonimo album del 1982 è piuttosto dissacrante nei confronti della Regina Elisabetta e, soprattutto, verso l’allora Principe Carlo. Il primogenito della sovrana viene infatti descritto come un uomo attaccato alle sottane di sua madre. Il frontman della band, Morrissey, anni dopo la pubblicazione del pezzo disse che in realtà il termine ‘Queen’ era utilizzato nel brano come allegoria e racchiudeva dei doppi sensi ma non era riferito alla regina in senso stretto. La canzone dal titolo emblematico (letteralmente: ‘La Regina è morta’) si apre comunque con una domanda interessante rispetto a questa eventualità: “È cambiato il mondo o sono cambiato io?”.

4. Dreaming of the Queen – Pet Shop Boys (1993) I Pet Shop Boys sono un duo britannico costituito da Chris Lowe e Neil Tennant. Quest’ultimo rimase colpito da una statistica secondo cui i cittadini britannici facevano negli anni ’90 un sogno ricorrente: ricevere la Regina Elisabetta in casa propria. Davanti a questo bizzarro risultato Tennant decise di scrivere ‘Dreaming of the Queen’, in cui racconta di aver sognato di ospitare in casa sua la sovrana assieme a Lady Diana. Nel testo l’autore fa dire alla Regina: “L’amore non sembra mai durare, per quanto ti impegni”, una frase che, non troppo velatamente, era riferita alla fine dei matrimoni di tre dei suoi quattro figli, avvenute nel 1992.

5. Elisabetta – Igor Nogarotto (2020) Anche nella discografia italiana esiste un brano dedicato alla Regina del Regno Unito. Il brano ‘Elisabetta’, di Igor Nogarotto, è uscito nel 2020 in piena pandemia. È una canzone ironica e frizzante; nel videoclip ufficiale, una versione live-action della Sovrana danza con diversi comici e personaggi dello spettacolo. Si tratta però anche di un omaggio nei confronti della Regina. In uno dei versi, Nogarotto canta: “Elisabetta/ sei una favola ma sei reale e a mezzanotte tu non vai di fretta”.