Raffaella Carrà e i "suoi" 130 mila figli

La Fondazione Amici dei bambini ringrazia la Carrà che, pur non avendo figli, promosse le adozioni a distanza facendo ottenete una vita migliore a migliaia di bambini

Raffaella Carrà

Raffaella Carrà

Raffaella Carrà non aveva figli. Anzi, no: "Di figli - spiega la Fondazione Amici dei bambini (Aibi) - ne aveva migliaia". Si tratta dei "130 mila circa, che hanno avuto la possibilità di una adozione a distanza grazie al programma 'Amore', uno di quelli che più le rimasero nel cuore e che ha avuto il grande merito di far conoscere l'adozione a distanza al grande pubblico italiano". Così nel giorno della scomparsa della gnade soubrette italiana.

Aibi fu una delle 13 Onlus che nel 2006 vennero coinvolte e presentate sul piccolo schermo nell'ambito 8 puntate del programma televisivo e, proprio grazie a Raffaella Carrà, riusci' "ad accompagnare per molti anni (decine e decine di sostegni sono ancora attivi) con l'Adozione a Distanza piu' di 9 mila bambini abbandonati negli istituti del Marocco, Brasile, Moldova, Bolivia e Ucraina".

Fu "un messaggio forte - sottolinea la Fondazione - quello lanciato in favore del sostegno a Distanza, a cui la Carrà stessa si è sempre rammaricata di non essere riuscita a dare un seguito continuo e duraturo: 'Ho insistito tanto per poter fare almeno quattro speciali sulle adozioni a distanza senza però ottenere alcun riscontro', disse durante il Fiuggi Family Festival dedicato al sostegno a distanza". "Se ne è andata - conclude la Fondazione - una grande artista, un volto tra i più significativi della televisione italiana e una donna che non ha mai avuto paura di impegnarsi, pubblicamente, così come nel silenzio della propria quotidianità, per battaglie importanti in favore dei bambini e dei più indifesi".