Covid Italia, 1968 nuovi casi e 59 morti. Altro calo dei ricoveri

Si avvicina la zona bianca per tutte le regioni

Italia verso la zona bianca (Acerboni/FotoCastellani)

Italia verso la zona bianca (Acerboni/FotoCastellani)

Roma, 2 giugno 2021 -  Sono 1.968 i nuovi casi di Covid in Italia per 97.633 test tra molecolari e antigenici e 59 i morti. Sale il tasso di positività al 2% dall'1,2% di 24 ore fa. Ieri i casi erano stati 2.897, per 226.272 tamponi e 62 decessi.

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I ricoveri in calo

Sono 892 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia. Con un calo di 41 rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 24 (ieri erano stati 33). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 5.717, in calo di 141 unità rispetto a ieri (quando il calo era stato di 334).

Il punto sui vaccini

Sono 36.012.012 le dosi di vaccino contro il covid somministrate in Italia, l'89.8% di quelle consegnate, pari a 40.122.659 dosi. Nel dettaglio sono state distribuite 27.733.972 dosi del siero di Pfizer/BioNTech, 7.426.880 di quelle di Vaxzevria (AstraZeneca), 3.735.557 di quelle di Moderna e 1.226.250 di quelle di Johnson & Johnson.

L'Italia in bianco dal 21 giugno

L'Italia si tingerà di bianco, con la sola eccezione della Val d'Aosta, a partire dal 21 giugno. Sempre, ovviamente, che il calo del contagio (che prosegue costante con un -27% dei casi nell'ultima settimana) non inverta la sua rotta. Un ruolo importante in tutto ciò, è giocato ovviamente dall'avanzata a grandi passi della campagna vaccinale.

Tutte le regioni sotto i 50 casi settimanali per 100mila abitanti

Con i dati di ieri (2 giugno) infatti, tutte le regioni italiane eccetto la Val d'Aosta sono scese a un'incidenza sotto la soglia di rischio dei 50 casi settimanali per centomila abitanti. Per legge servono tre monitoraggi consecutivi sotto soglia per consentire a una regione di guadagnarsi lo scenario con minori restrizioni, senza coprifuoco. Per questo grazie al monitoraggio di venerdì scorso sono andate in zona bianca Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise. Mentre il prossimo report della Cabina di regia atteso venerdì 4 giugno certificherà la zona bianca il lunedì successivo per Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria. Mancano ulteriori sette giorni poi a Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna e Provincia di Trento. Ma il monitoraggio di venerdì farà scattare il conto alla rovescia per altre sette regioni, che entreranno nel loro primo report con incidenza sotto 50, grazie ai dati di domani (quelli valutati dalla Cabina di Regia): Sicilia (incidenza settimanale odierna di 50 casi per centomila), Marche (42), Toscana (42), Provincia di Bolzano (49), Calabria (48), Basilicata (44) e Campania (49). Dopo altri due monitoraggi sotto soglia andranno in bianco, se tutto va bene, lunedì 21 giugno, raggiungendo le altre.

Rimane fuori solo la Val d'Aosta, che ha ancora un'incidenza di 61 per centomila: con ogni probabilità'finirà sotto i 50 nel monitoraggio dell'11 giugno, per essere dichiarata zona bianca lunedì 28 giugno, dopo altri due report.

Intanto ieri, 2 giugno, erano 2897 i nuovi casi di Covid in Italia nelle 24 ore precedenti con 62 i decessi, secondo i dati resi noti dal ministero della Salute. La campagna vaccinale va avanti a ritmi serrati in tutta Italia.

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Ricciardi: "Bene vaccini per tutti, ma serve sforzo per i fragili"

La vaccinazione anti- Covid allargata ai cittadini di ogni età dai primi di giugno "è straordinariamente importante, però non deve portare a trascurare i soggetti vulnerabili" non ancora immunizzati, "che sono quelli più a rischio se contraggono l'infezione". Invita a "uno sforzo aggiuntivo" per trovarli e proteggerli Walter Ricciardi, ordinario di Igiene all'università Cattolica e consigliere scientifico del ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenuto a 'Domande e Risposte' su RaiNews24.

Dal 3 giugno via le fasce di età

Da 3 giugno le Regioni e le province autonome riceveranno il via libera per vaccinare le persone di ogni fascia di età, compresi i ragazzi dai 12 ai 15 anni, che sono circa 2 milioni e 300mila. "Andiamo verso il superamento delle fasce d'età - ha affermato il commissario straordinario all'emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo oggi in visita in Umbria - con un occhio vigile sugli over 60. Abbiamo ottimi risultati sugli over 80, buoni sugli over 70 e solo soddisfacenti sugli over 60, ed e' molto probabile che dagli inizi della prossima settimana anche l'Aifa darà il via libera per il vaccino agli adolescenti. Un occhio attento deve essere sulla popolazione studentesca - ha proseguito - per poter riaprire in sicurezza a settembre, ma prima dobbiamo puntare sulla vaccinazione dei sessantenni. E' giusto e utile perché solo così riusciremo a svuotare ospedali e terapie intensive".

Un milione e mezzo di settantenni senza la prima dose

Più di un milione e mezzo di over 70 è ancora in attesa della prima dose o della dose unica di vaccino anti Covid: nel dettaglio, almeno 1.095.264 uomini e donne compresi nella fascia 70-79 anni e 437.933 over80. E' quanto emerge dal report settimanale del commissario straordinario all'emergenza sanitaria. Tra i 70-79enni, sono in attesa della prima dose o della dose unica il 35,46% in Sicilia, il 28,65% in Calabria, il 25,23% in Friuli Venezia Giulia e il 24,66% in Sardegna; tra gli over80, ancora in attesa della prima dose o della dose unica il 27,55% in Sicilia, il 25,10% in Calabria e il 20,38% in Abruzzo.

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