Coronavirus Italia, bollettino 24 maggio: 2.490 contagi e 110 vittime

La campagna vaccinale continua senza sosta. E aumentano i luoghi dove potersi vaccinare

Covid

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Roma, 24 maggio 2021 - Sono 2.490 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 3.995. Sono invece 110 le vittime in un giorno, mentre ieri erano state 72.

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Mai così pochi positivi dal 5 ottobre

Per trovare un numero così basso di positivi al test del coronavirus registrati in 24 ore in Italia - oggi 2.490 - bisogna risalire al 5 ottobre scorso con 2.257 casi (quando però non venivano ancora comunicati i tamponi antigenici).

I tamponi

Per quanto riguarda i test in 24 ore, sono 107.481 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i test erano stati 179.391. Il tasso di positività è del 2,3%, stabile rispetto al 2,2% di ieri.

Sempre meno ricoveri

Continua la discesa delle ospedalizzazioni: in terapia intensiva per il Covid in Italia ci sono 1.382 persone, in calo di 28 rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 48 come ieri. Sono invece 8.950 i pazienti ricoverati con sintomi nei reparti ordinari, 211 in meno nelle ultime 24 ore. In isolamento domiciliare ci sono 266.107 persone (-4.414 rispetto a ieri).

Vaccini, continua la campagna

Continua intanto in tutta Italia la campagna di vaccinazione.  In Toscana proseguono anche oggi  le vaccinazioni straordinarie per gli over 60 in alcuni hub dell'Asl Centro, dedicate agli over 60 secondo quanto previsto dal piano regionale che ha dato il via libera oggi alla prima giornata del 'Vaccino day' straordinario. Gli over 60, che non si sono ancora vaccinati con la prima dose, spiega la Asl in una nota, possono recarsi senza prenotazione ei seguenti hub territoriali: Pellegrinaio Novo di Prato dalle 13 alle 20 (disponibili 100 dosi); Casa del Popolo di Grassina (Firenze) dalle 10 alle 20 ( disponibili 300 dosi); Palasport di Montecatini Terme (Pistoia) dalle 11 alle 21 (disponibili 100 dosi); Sesa di Empoli dalle 16 alle 21 (disponibili 100 dosi). L'iniziativa, si ricorda, «è finalizzata ad un incremento della copertura vaccinale nella popolazione più anziana e pertanto è stato concordato di sperimentare nella giornata di domani un limitato accesso libero per la prima dose di Pfizer».

Liguria, prenotazioni per gli over 18

E in Liguria il presidente Giovanni Toti,  facendo il punto in un comunicato sull'emergenza Covid in regione, dice:  "Sul portale prenotovaccino.regione.liguria.it alle 23 apriranno le prenotazioni su base volontaria per cittadini 'over 18' che potranno optare per un vaccino di tipo 'cold' (Astrazeneca o Johnson&Johnson) nei punti di vaccinazione aperti appositamente per questo scopo in tutte le Asl territoriali".

"Per quanto riguarda le persone rientranti in fasce di età per cui è stata già avviata la fase di prenotazione - aggiunge Toti -, queste avranno a disposizione l'alternativa tra vaccino 'freeze' e AstraZeneca. La fascia 40-44, per cui le prenotazioni partiranno dalle 23 di venerdì 28 maggio solo online e da lunedì 31 maggio attraverso gli altri canali, potrà da domani prenotare il vaccino AstraZeneca, mentre da venerdì 28 avrà a disposizione le due opzioni. Per la fascia 18-39, per la quale non sono ancora aperte le prenotazioni, sarà disponibile solo l'opzione AstraZeneca".

"I dati sul contagio - segnala anche Toti - continuano a essere positivi con l'incidenza ancora in diminuzione. Tutte le province registrano ancora dati ben al di sotto di quelli che deteniamo la zona bianca: la media della regione è infatti di 34 casi ogni 100mila abitanti. Nella Città metropolitana di Genova abbiamo una media di 27 casi (ogni 100mila abitanti in 7 giorni), nella Provincia di Savona 30, a Imperia ne registriamo invece 35 mentre nello spezzino 45». Negli ospedali «la settimana si chiude con il dato medio più basso di ricoveri dall'anno scorso, questa settimana solo 12 di media ogni giorno. I posti occupati in media intensità scendono sotto la soglia dei 200 (190)".

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Brusaferro: "Covid non se ne andrà, ma presto via la mascherina"

Il coronavirus pandemico non scomparirà, diventerà endemico e probabilmente dovremo contrastarlo vaccinandoci periodicamente come contro l'influenza stagionale. Intanto però i dati migliorano e, se le coperture vaccinali cresceranno ancora, nel giro di un paio di mesi potremo togliere la mascherina all'aperto. E' lo scenario prospettato da Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità e portavoce del Comitato tecnico scientifico per l'emergenza Covid, che in un'intervista a 'La Repubblica' evidenzia anche la necessità di rafforzare la sanità del Paese per prepararci a eventuali minacce future.

"Via le mascherine a luglio, presto il sì ai vaccini per i 12-15enni"

"All'aperto potremo togliere le mascherine a metà luglio o a fine luglio. Al chiuso sarà meglio continuare a tenerle, anche perché i giovani sono quelli che si muovono di più". Lo ha detto ad "Agorà" su Rai3 l'ex direttore esecutivo dell'Ema, Guido Rasi. E sul vaccino Pfizer per la fascia d'età 12-15 anni dice: "E' già stato approvato dalla Fda in America e sarà approvato sicuramente all'Ema", il cui via libera è atteso per il 28 maggio. Allargare la vaccinazione ai giovanissimi "è fondamentale - sottolinea il microbiologo dell'università Tor Vergata di Roma, consulente del commissario per l'emergenza coronavirus e direttore scientifico del provider di educazione continua in medicina Sanità In-Formazione, gruppo Consulcesi - perché fa parte del secondo pilastro della gestione della pandemia" di Covid-19 "e cioè stroncare i punti di possibile diffusione" maggiore dell'infezione da Sars-CoV-2, che significa agire su "quelli che girano molto, che hanno la massima mobilità". E quella "dai 12 ai 30 anni è la popolazione che ha il massimo della mobilità. Iniziare a vaccinare loro diventa importante anche per settembre".

 

Vaccini, forse entro Natale il via libera per i bambini

Secondo quanto riporta l'Adnkronos Salute da fonti vicine al dossier, "è possibile" che il via libera Ue alle inoculazioni in questa fascia d'età arrivi prima di fine 2021, entro il periodo delle feste. Il primo 'scudo' contro Covid-19 in lizza per la somministrazione ai bimbi europei è Comirnaty* di Pfizer/BioNTech. Oggi autorizzato in Ue dai 16 anni in su, il 28 maggio potrebbe essere approvato dall'Ema anche per i 12-15enni. Dopo l'ok dell'americana Fda, arrivato il 10 maggio scorso, quello dell'ente regolatorio europeo per venerdì prossimo è un traguardo ritenuto "possibile". Nei mesi successivi, dunque, c'è attesa per un 'disco verde' delle agenzie del farmaco al vaccino nei bambini under 12.