Il Covid nel 2021: dalla speranza del vaccino al Green pass. Fino all'incubo Omicron

Le aspettative di inizio anno lasciano ora spazio a una nuova emergenza: il virus non è sparito e rilancia con le varianti. Ma si combatte con la terza dose

Covid

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Milano, 29 dicembre 2021 - Dopo l'anno della pandemia che ha sconvolto tutto il mondo, il 2021 è iniziato con grandi speranze e aspettative: la seconda, drammatica ondata aveva lasciato sul terreno quasi 80mila morti in Italia, i casi si erano impennati fino a 40mila al giorno e i decessi alla quota tragica di mille, ma l'immagine della prima infermiera vaccinata allo Spallanzani, insieme alla curva che da fine novembre iniziava finalmente a calare, davano concreti motivi di ottimismo. Ma ora che si avvicina alla sua conclusione, le speranze di inizio anno lasciano spazio a una nuova emergenza. Sars-CoV-2 e' tutt'altro che sparito dalla circolazione, anzi rilancia con la variante Omicron, la piu' contagiosa vista finora. I vaccini attualmente disponibili riducono il rischio contagio, ma non lo annullano. E per fortuna abbassano significativamente il rischio di ammalarsi gravemente.  Tuttavia, questo non e' bastato a convincere tutta la popolazione a vaccinarsi, soprattutto dopo il caos con AstraZeneca e Johnson & Johnson. Tanto che il Governo ha stabilito per alcune categorie l'obbligo vaccinale. Il 2021 e' l'anno anche di manifestazioni e tafferugli che hanno visto al centro i movimenti NoVax. Ma e' anche l'anno di nuove promesse: le vaccinazioni dei bambini 5-11 anni, la somministrazione della terza dose del vaccino anti- Covid e l'approvazione della prima vera pillola capace di contrastare l'azione devastante del virus. Vediamo più nel dettaglio i momenti principali del 2021. 

Tampone Covid (Archivio)
Tampone Covid (Archivio)
Contagi, ricoveri e decessi

Se nel 2021 e' cambiato poco sul fronte del numero dei contagi rispetto all'anno precedente, grandissimi passi avanti sono stati fatti sul fronte dell'incidenza dei ricoveri e dei decessi. Basta pensare che a dicembre, prima dell'irruzione di Omicron che ha sparigliato completamente i numeri, il numero dei casi era quasi sovrapponibile a quello dello stesso periodo di un anno fa, ma con solo un quarto dei ricoveri e meno di un settimo dei decessi. A fronte dei 116mila casi registrati quest'anno nella settimana 6-12 dicembre, di poco superiori ai 114mila casi registrati l'anno precedente nello stesso periodo, i ricoveri sono poco piu' di 7.500 rispetti ai 30.100 dello scorso anno. Le differenze sono evidenti anche sui numeri dei ricoveri in terapia intensiva: circa mille oggi e piu' di 3.100 lo scorso anno. Grosse differenze che si riflettono sui numeri dei decessi: nella settimana a meta' dicembre sono stati registrati un totale di 636, mentre l'anno scorso erano a quota 4.442.

Variante Omicron
Variante Omicron
Varianti Covid

In questi ultimi mesi è stato un susseguirisi di mutazioni del virus SarsCoV-2: alcune sono passate inosservate, altre sono state definite varianti di interesse, altre ancora sono state considerate varianti di preoccupazione. Dalla Beta alla Delta, fino all'Omicron che ora sta diventando la dominante. Fino ad oggi le evidenze scientifiche suggeriscono che queste varianti, pur essendo piu' contagiose, non sono piu' pericolose. La grande paura, soprattutto rispetto a Omicron, e' che riescano a evadere la protezione immunitaria fornita dai vaccini (e dalla guarigione). I dati parziali vedono omicron in grado di dribblare parzialmente gli anticorpi, il che la rende, insieme alla capacita' diffusiva da record, la vera, grande incognita del 2022.

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Vaccino Novavax anti Covid (ImagoE)
Vaccino Novavax anti Covid (ImagoE)
Vaccini Covid

Sono cinque i vaccini attualmente disponibili: Pfizer/Biontech, Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson, cui si e' aggiunto dalla scorsa settimana il Novavax. Ma dopo un inizio deciso con AstraZeneca, poi di fatto sepolto dalle segnalazioni di eventi avversi (per quanto rarissimi) che ne hanno limitato molto l'utilizzo, ora i vaccini "di punta" sono quelli a mRNA, Pfizer e Moderna. Ad oggi quasi il 90 per cento della popolazione over 12 e' vaccinata: oltre 47 milioni e 700mila persone hanno ricevuto la prima dose. E da qualche giorno e' iniziata la vaccinazione dei bambini 5-11 anni.

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Il vaccino anti Covid
Il vaccino anti Covid
Il caso AstraZeneca

AstraZeneca è senza dubbio il piu' discusso dei vaccini anti- Covid, ad oggi consigliato solo per over 60 secondo la disposizione dell'11 giugno. Gia' durante la scorsa estate, il vaccino Vaxzevria e' stato usato quasi esclusivamente per le seconde dosi e il numero di somministrazioni e' sceso vertiginosamente: dalle 60mila dosi giornaliere effettuate a maggio alle 200 di agosto. Negli ultimi mesi i vaccinati con AstraZeneca sono stati circa 12mila. Le principali ragioni di questa situazione sono due. La prima e' l'invito palese delle autorita' sanitarie a preferire i vaccini ad mRna rispetto a quelli a vettore virale per la loro maggiore efficienza e per l'inferiore numero di effetti collaterali gravi. La seconda e' la storia travagliata del vaccino AstraZeneca, con le sospensioni iniziali di lotti, casi di morti sospette, continui cambiamenti nelle decisioni istituzionali e una cattiva comunicazione. Si e' scoperto che i vaccini a vettore virale, quindi incluso quello della Johnson & Johnson, hanno un rischio piu' elevato - seppur sempre molto raro - di causare trombosi, specialmente nella fascia della popolazione piu' giovane e prevalentemente nelle donne. Il caso AstraZeneca e' stata certamente la molla che ha fatto scattare la popolarita' dei movimenti No Vax.

Vaccino Covid (Ansa)
Vaccino Covid (Ansa)
Obbligo vaccinale

All'inizio del 2021 la campagna vaccinale si basava sul principio delle priorita': con poca disponibilita' di vaccini si e' scelto di somministrarli per prima alle categorie piu' fragili e piu' a rischio per Covid-19. Ora pero'  c ritroviamo in una situazione diametralmente opposta: i vaccini ci sono, ma ci sono ancora quasi 6 milioni di adulti che non lo vogliono fare. Per questo il Governo Draghi ha prima stabilito l'obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, partito da aprile, e successivamente, proprio qualche giorno fa, ha esteso questo obbligo anche al personale scolastico e alle Forze dell'Ordine. L'obiettivo e' quello di mettere in sicurezza, il piu' possibile, operatori e strutture considerate "cruciali" per la gestione della pandemia. Coloro che non si vaccinano rischiano la sospensione dal lavoro. 

Green pass
Green pass
Green pass

Lo scorso marzo, in piena crisi pandemica, la Commissione europea ha proposto l'introduzione di un certificato di vaccinazione per contrastare la diffusione del Covid-19, entrato poi in vigore il primo luglio per agevolare gli spostamenti fra i vari stati. In Italia il "certificato verde" e' stato introdotto ancora prima e la sua validita' e' stata estesa gradualmente. Quello "base" si ottiene dopo la vaccinazione o dopo tampone. Si e' iniziato a utilizzare per consentire gli spostamento in entrata e uscita dalle zone arancioni o rosse, per andare a trovare gli anziani nelle Rsa, per partecipare a spettacoli, eventi sportivi, concerti, feste. Dal 6 agosto il Green Pass e' diventato obbligatorio anche per accedere ai ristoranti e ai bar al chiuso, e dal primo settembre per i mezzi di trasporto, ma non nei bus urbani. In particolare per: aerei, navi e traghetti. Dal 15 ottobre il Green Pass e' diventato obbligatorio anche per accedere al posto di lavoro.

Green pass al lavoro dal 15 ottobre, firmato il dpcm

Corteo No Green Pass
Corteo No Green Pass
Proteste No vax e No Green pass

Moltissimi italiani hanno vissuto l'introduzione del Green Pass come un obbligo vaccinale "mascherato". Questo ha scatenato non poche polemiche, trasformate poi in manifestazioni. Sono migliaia i sit-in organizzati nelle principali citta' italiane e non tutti sono stati pacifici. Da Trieste dove sono stati registrati scontri tra manifestanti e forze dell'ordine fino a Milano e al caso emblematico dell'attacco alla sede nazionale della Cgil a Roma lo scorso ottobre. 

Super Green Pass
Super Green Pass
Super Green pass

E' un certificato verde rafforzato, che si ottiene solo se guariti o vaccinati (ma non tamponati), introdotto in zona gialla e arancione dal 29 novembre e dal 6 dicembre fino al 15 gennaio anche in zona bianca. Il nuovo certificato diventa obbligatorio per accedere ad alcuni luoghi della cultura, dello svago e del tempo libero. Piu' precisamente per entrare in cinema, teatri, stadi e palazzetti dello sport, bar e ristoranti al chiuso, feste, discoteche e cerimonie pubbliche.

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Un hub vaccinale (foto Germogli)
Un hub vaccinale (foto Germogli)
Terza dose

Tra fine settembre e inizio ottobre e' stata introdotta la terza dose di vaccino. Prima rivolta ai soggetti piu' fragili, malati e anziani, poi estesa agli operatori sanitari e man mano alle altre fasce d'eta'. L'obiettivo e' quello di consolidare la memoria immunitaria che, stando alle ultime evidenze, cala dopo 6 mesi dalla doppia vaccinazione. I vaccini utilizzati per i richiami sono solo quelli a mRNA, quindi Pfizer e Moderna. Ad oggi la terza dose e' stata somministrata a oltre 13.600.000 di persone, ovvero piu' del 65 per cento della popolazione target.

Vaccino Covid ai bambini
Vaccino Covid ai bambini
Vaccini ai bambini 5-11 anni

Il 24 novembre l'Agenzia Europea del Farmaco ha approvato l'indicazione del vaccino Pfizer per i bambini tra 5 e 11 anni, raccomandazione confermata anche dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Per questo dal 15 dicembre e' partita la vaccinazione dei piu' piccoli. Il dosaggio e' inferiore rispetto a quello utilizzato negli adulti.

Antivirali

Sono stati approvati quest'anno, ma saranno disponibili a partire dal prossimo gennaio. Si tratta delle due pillole anti- Covid, il molnupiravir (Merck) e il paxlovid (Pfizer). Entrambe si sono rivelate in grado di inibire la replicazione virale. Non prevengono l'infezione, ma si sono rivelate in grado di aiutare i pazienti a superare la malattia.