Covid, Agnese Grimaldi non ce l'ha fatta. Funerale organizzato per errore 5 giorni fa

La 52enne era ricoverata al Covid Hospital di Maddaloni, il 19 gennaio il medico aveva annunciato per sbaglio la morte della donna. La smentita è arrivata due giorni dopo, a funerali già organizzati. Ora purtroppo è morta per davvero

Terapia intensiva

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Napoli, 24 gennaio 2022 – Era stata data per morta cinque giorni fa, invece era ancora in ospedale a lotta per la vita. Alla fine, però, la 52enne Agnese Grimaldi non ce l’ha fatta: è morta per davvero, il Covid è stato più forte di lei. La donna era ricoverata al Covid hospital di Maddaloni, nel Casertano. Il suo decesso era stato comunicato per errore alla famiglia lo scorso 19 gennaio, quando la donna, pur ricoverata in condizioni critiche, era ancora viva. Per poi essere smentito due giorni dopo, quando a Casal di Principe erano già stato affissi i manifesti mortuari e paramenti neri sulla porta di casa.

La rettifica da parte dell'ospedale era giunta quando i familiari avevano già organizzato il funerale e fatto affiggere i manifesti funebri a Casal di Principe, suo comune di residenza. Una storia talmente assurda che era arrivata fino al microfono di Barbara D’Urso, che aveva intervistato la sorella Ginetta. La 52enne è morta oggi, dopo un ulteriore peggioramento delle sue condizioni. A dare la notizia del decesso, è stata la sorella, che ha pubblicato un post su Facebook con la foto della donna e il post: "Ti porterò sempre nel mio cuore".

L’azienda sanitaria: “Errore di un medico, la situazione era critica”

La famiglia Grimaldi è ripiombata nuovamente nella disperazione. La prima volta, è accaduto mercoledì scorso, quando l’azienda sanitaria aveva annunciato la morte fasulla della 52enne. Un terribile errore, poi smentito. “Si è trattato di uno spiacevole equivoco – aveva spiegato il direttore sanitario della struttura sanitaria del Casertano, Arcangelo Correra dopo aver scoperto l’errore – dovuto al fatto che il medico incaricato di avvisare della morte di un paziente, ha contattato per sbaglio, forse confondendo il numero di telefono, i familiari della signora, anch'essa ricoverata. Appena si è accorto dell'errore, ha subito rimediato scusandosi per l'accaduto. L'errore c'è stato anche perché in quel momento c'era una situazione critica riguardante più di un paziente”.

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L'episodio si è verificato il 19 gennaio, quando i familiari della Grimaldi erano stati avvisati dall'ospedale casertano del decesso della donna: a Casal di Principe sono così iniziati i preparativi del funerale previsto per il 21 gennaio, venerdì, con l'apposizione del drappo nero alla porta di casa della 52enne, e con l'affissione di manifesti funebri in tutta la città. Cinque ore dopo è arrivata la seconda telefonata da parte dell'ospedale: “La signora Grimaldi è viva, è in condizioni critiche ma stabili. Ci scusiamo per l'errore”. I familiari hanno tirato un sospiro di sollievo, così come le tante persone che la conoscono e che ne apprezzano la gentilezza. E poi oggi la seconda triste notizia, questa volta la donna è morta per davvero.

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