Covid, bimba di 5 anni ricoverata. L’esperto: "Vaccino anche ai più piccoli"

Prato, è un'alunna di una scuola materna dove si è registrato un focolaio. Il primario di Pediatria: "Nell’età 5-11 anni basta un terzo della dose"

Il tampone a una bambina alla scuola materna

Il tampone a una bambina alla scuola materna

Prato, 10 novembre 2021 - Una bambina di 5 anni, risultata positiva al Covid, è stata ricoverata in pediatria al Santo Stefano a scopo precauzionale. Si tratta di una degli alunni della scuola materna di Sofignano dove la scorsa settimana si sono registrati 5 casi fra bambini e docenti, con 4 classi finite in quarantena.

Dopo una prima visita in ospedale era stata rimandata a casa, ma poi ha manifestato sintomi gastro-intestinali e i medici del Santo Stefano hanno deciso di ricoverarla per precauzione così da capire se quei disturbi siano da attribuire all’infezione da coronavirus oppure abbiano un’altra origine. Le sue condizioni di salute sono buone, come fanno sapere dall’ospedale.

Intanto la materna di Sofignano sta tornando alla normalità visto che da ieri le quattro classi finite in quarantena sono potute tornare nelle aule. "Se il virus continua a circolare non ne usciamo e i bambini, considerato che la maggior parte della popolazione adulta è vaccinata, rappresentano il serbatoio naturale in cui il coronavirus può diffondersi", sostiene Pier Luigi Vasarri, direttore di pediatria al Santo Stefano.

L’episodio della bambina di Sofignano spinge a fare una riflessione a proposito della possibile apertura alla vaccinazione anti Covid anche per la fascia 5-11 anni. "La proposta è nella fase di approvazione da parte di Ema", spiega Vasarri. "Negli Stati Uniti utilizzano già il Pfizer per questa fascia di età.

I risultati su circa 3000 bambini rivelano che il vaccino è particolarmente efficace con alti livelli di anticorpi protettivi, che si sviluppano con una dose pari a un terzo della dose destinata agli adulti". Vasarri afferma, in base agli studi e alle evidenze scientifiche, che "l’intero ciclo vaccinale crea una barriera efficace sui bambini, che rispondono molto bene con alti livelli protettivi.

C’è da tenere conto che le varianti della Delta sono assai più contagiose e con tempi di incubazione più ristretti". In Italia si contano circa 4 milioni e mezzo di bambini dai 5 agli 11 anni, in area pratese quelli da 0 a 11 anni sono 26.441.

"Attualmente il virus circola più facilmente fra la popolazione non vaccinata. Così ha anche maggiore possibilità di mutazione e di dare vita ad ulteriori varianti", spiega Vasarri. "La vaccinazione della fascia età 12-18 sta dando risultati importanti, come dimostra un report scientifico americano. Un consiglio ai genitori? Capisco che si possano avere delle paure, è bene però informarsi in maniera corretta dai pediatri o dai medici di famiglia. Questo vaccino non comporta problemi o effetti collaterali particolari". E’ probabile che l’autorizzazione per vaccinare la fascia 5-11 anni arrivi a dicembre. Intanto al pronto soccorso pediatrico gli accessi sono esplosi: ad ottobre se ne sono contati 1438, un numero di gran lunga maggiore rispetto a quello registrato nello stesso mese pre-pandemia, nel 2019.