Covid, Ema: allo studio nuovo farmaco. Mix di anticorpi monoclonali di Astrazeneca

L'Agenzia europea dei medicinali ha avviato la revisione del trattamento Evusheld

Uno degli headquarters di Astrazeneca

Uno degli headquarters di Astrazeneca

Roma, 14 ottobre 2021 - Dopo il via libera del Comitato per i medicinali destinati all’uomo (Chmp) dell’Ema, all’uso – dopo sei mesi dalla seconda dose – di una dose “booster“ del vaccino Pfizer per gli over 18, arrivano altre novità sul fronte anti-Coronavirus. Come annuncia la stessa Agenzia europea dei medicinali, è stata infatti avviata una revisione del trattamento Evusheld, ovvero una combinazione di due anticorpi monoclonali (tixagevimab e cilgavimab) sviluppata da AstraZeneca per la prevenzione del Covid-19 negli adulti.

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La decisione, rende noto Ema, "si basa sui risultati preliminari di studi clinici, che suggeriscono che il medicinale può aiutare a proteggere dalla malattia". Di qui il via alle analisi sui dati "provenienti da studi di laboratorio e su animali". "La revisione continua - conclude l' Ema - proseguirà fino a quando non saranno disponibili prove sufficienti per consentire all'azienda di presentare una domanda formale di autorizzazione all'immissione in commercio".

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E quando potrebbe essere disponibile il nuovo farmaco? Sebbene l'ente possa prevedere con esattezza le tempistiche necessarie per approvare la terapia, grazie al meccanismo della rolling review dovrebbe essere necessario "meno tempo del normale" per valutare un'eventuale domanda di via libera.

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