Covid, lo studio: la lattoferrina riduce i tempi di negativizzazione

Secondo i ricercatori genera un'attività antivirale che porta anche alla ricomparsa precoce dell'olfatto e del gusto in chi li aveva persi a causa del virus

Incubo varianti Covid

Incubo varianti Covid

Riduce i tempi di negativizzazione al Covid e accelera la ricomparsa dell'olfatto e del gusto nei pazienti che lo hanno perso a causa del virus Sars Cov2. Nuove conferme sugli effetti benefici della lattoferrina, una proteina naturale multifunzionale in grado di accrescere le difese immunitarie dell'organismo e di svolgere al contempo un'azione anti-infiammatoria, antibatterica e antivirale. Secondo uno studio interuniversitario - pubblicato su Frontiers in Pharmacology e su Journal of Enviromental and public Health, e coordinato da Elena Campione, professore associato presso il Policlinico di Tor Vergata - la lattoferrina, attraverso l'interazione con la glicoproteina spike del virus SARS Cov-2, genera un'attività antivirale che porta alla riduzione dei tempi di negativizzazione e alla ricomparsa precoce dell'olfatto e del gusto, tra le più comuni conseguenze del Long Covid.

La ricerca è frutto del lavoro di un gruppo interuniversitario di ricercatrici e ricercatori delle università romane di Tor Vergata e La Sapienza. "La proteina spike - sottolineano le ricercatrici Daniela Piera Valenti e Luigi Rosa - genera uno stato di infiammazione elevato nella cellula e la lattoferrina, legandosi alla proteina spike, contrasta il legame del virus, ed è in grado di inibire l'infezione". Ma c'è di più. Come osserva un altro dei ricercatori impegnati nello studio, Mattia Falconi: Anche gli studi di bioinformatica strutturale hanno evidenziato che l'energia di interazione fra la lattoferrina e la proteina spike esiste ed è consistente, che la lattoferrina si comporta quasi come un piccolo anticorpo, in grado di interagire direttamente con il virus".

Da qui, lo studio clinico dell'efficacia dell'assunzione di lattoferrina in pazienti paucisintomatici, sia in ospedale che a domicilio. "Abbiamo valutato i sintomi e il tempo medio della negativizzazione nei pazienti - spiega la professoressa Campione - e abbiamo avuto risultati preliminari molto promettenti. Velocità nella riacquisizione del gusto e dell'olfatto, riduzione dei tempi di negativizzazione e quasi scomparsa dei sintomi da long covid".

Secondo i ricercatori, i risultati degli studi clinici effettuati su un campione di pazienti Covid-19, hanno dimostrato che, oltre ai vaccini, una strategia vincente contro il virus può essere rappresentata, in pazienti affetti da Sars-CoV-2, proprio da un trattamento immediato con la lattoferrina. "È sufficiente - spiega Emmanuele F.M. Emanuele, presidente della Fondazione Terzo Pilastro - Internazionale che ha sostenuto la ricerca -la somministrazione di 1 g di lattoferrina al giorno, subito dopo il risultato positivo del tampone molecolare, somministrazione che viene prolungata fino alla negativizzazione dello stesso, consentendo di evitare al malato l'ospedalizzazione. Sembra, inoltre, che la lattoferrina sia efficace anche sulle varianti del virus".