Covid, il libro di ricette per chi ha perso il gusto e l'olfatto

Due chef inglesi hanno scritto un ricettario dedicato alle persone che soffrono di questi sintomi, disponibile gratis per il download

La perdita del gusto e dell'olfatto nei pazienti long Covid può durare settimane

La perdita del gusto e dell'olfatto nei pazienti long Covid può durare settimane

Fra i sintomi più peculiari del Covid-19 ci sono la modificazione (parosmia) o la perdita (anosmia) dell'olfatto e del gusto, che possono protrarsi per settimane se non mesi anche dopo che sono passati gli altri disturbi della malattia. La privazione dei sensi e la diversa percezione dei sapori rovinano il piacere del mangiare, riducendolo alla mera funzione biologica e compromettendo l'appetito: serve allora una strategia specifica in cucina, e qui entra in scena il libro di ricette creato dagli chef inglesi Ryan Riley e Kimberly Duke appositamente per chi soffre di questa manifestazione del long Covid. Il libro si intitola 'Taste & Flavour' e nasce dall'esperienza di Ryan Riley con il suo progetto Life Kitchen, una scuola di cucina dedicata ai malati di cancro, che spesso durante la chemioterapia sono affetti da cambiamenti nel gusto che rendono loro il cibo sgradevole. Applicando principi scientifici e gastronomici, i pazienti imparano a preparare piatti adatti al loro palato alterato dalla terapia. L'elaborazione del nuovo libro di ricette ha richiesto mesi di ricerca aggiuntiva mirata, perché nelle persone affette dai postumi del Covid la perdita del gusto e dell'olfatto presenta caratteristiche diverse rispetto al disturbo dei malati di tumore. Ad esempio in molti casi preferiscono evitare alcuni ingredienti comuni come aglio, cipolla, uova e carne, mentre altri alimenti possono attivare o accentuare l'anosmia, la parosmia e la percezione di odori inesistenti (fantosmia). 'Taste & Flavour' fornisce quindi ricette, consigli sulla preparazione dei piatti e conoscenze utili a convivere con il problema finché persiste. Il libro può essere scaricato gratuitamente dal 29 marzo ed è ovviamente scritto in inglese; chi non parla la lingua può comunque procurarselo e farsi aiutare da qualcuno.