Covid a Shanghai, Tesla riapre: sacchi a pelo ai dipendenti per dormire in fabbrica

Il produttore di auto elettriche aggira il lockdown e allestisce in azienda aree specifiche per dormire, lavarsi e mangiare

Pechino, 19 aprile 2022 - Tesla aggira il lockdown anti Covid a Shanghai e riprende la produzione, prevedendo che i dipendenti vivano e dormano in fabbrica. Il produttore di auto elettriche ha inviato una nota ai dipendenti dove ha spiegato che, alla ripresa della produzione dopo 3 settimane di chiusura, fornirà sacchi a pelo e materassini ai dipendenti, che dovranno dormire per terra, in assenza di un dormitorio all'interno della struttura.

I dipendenti vivranno all'interno del sito fino al 1 maggio prossimo, in attesa di variazioni alla rigida linea di "contagi zero" della città, e saranno allestite aree specifiche per dormire, lavarsi, per l'intrattenimento e per i pasti. I circa 400 dipendenti, inoltre, saranno sottoposti al tampone nei primi tre giorni dall'avvio del sistema a circuito chiuso; dovranno sottoporsi al controllo della temperatura due volte al giorno, e saranno tenuti a lavarsi le mani almeno quattro volte al giorno. Il gigante delle auto elettriche di Elon Musk fornirà tre pasti al giorno e una diaria ai dipendenti del valore di circa 63 dollari. Il gruppo emetterà anche certificati speciali e fornirà un servizio di autobus navetta per i dipendenti che vivono in complessi residenziali al di fuori dell'azienda per il collegamento con l'impianto. Il lockdown ha ritardato la produzione di circa 40mila veicoli a marchio Tesla, secondo le stime di Bloomberg. Il gruppo di Elon Musk non è l'unico ad attuare un sistema di questo tipo per i propri dipendenti e ridurre l'effetto delle rigide politiche di contenimento del contagio da Covid-19 in vigore a Shanghai: tra i gruppi che hanno fatto ricorso a metodi simili ci sono anche General Motors e Quanta Computer, che produce laptop per la Apple, oltre a Shanghai Port, il più grande porto container al mondo.